"Aprite le porte del campo base agli sfrattati"

A Rho presidio dell'associazione "Clochard alla riscossa" per chiedere che la struttura ereditata da Expo vada ai senzatetto

Presidio a colpi musica

Presidio a colpi musica

Rho (Milano), 5 dicembre 2016 - Il gruppo è partito da via Oglio a Milano e ha raggiunto poco dopo le 20 l’ex campo base di Expo a Rho. I "Clochard alla riscossa", l’associazione fondata da Wainer Molteni, che insieme a Laura Boy ha creato il residence sociale "Aldo dice 26X1", ieri sera si sono dati appuntamento davanti al Villaggio dell’esposizione abbandonato e "che potrebbe ospitare oltre 500 cittadini senza casa, ma che la Regione preferisce lasciare a marcire". Hanno portato con loro tende e sacchi a pelo, probabilmente non li useranno. Hanno portato casse e stereo, la musica è a palla ma loro sono in pochi, una decina appena. Il messaggio è chiaro. Chiedono al sindaco di Rho, Pietro Romano, e al presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, di tornare sui loro passi.

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"Al primo cittadino rhodense e al governatore chiediamo di dare il via libera all’ex campo base per far fronte all’emergenza abitativa dei milanesi e al piano antifreddo per i clochard. Si tratta di dare un tetto alle tante famiglie senza una casa", dicono Fabio Galesi, Simona Fregoni e Wainer Molteni, fra le anime dell’iniziativa. Davanti all’ex campo base ci sono rappresentanti del sindacato Unione Inquilini e del Comitato per il diritto alla casa. "Questa - aggiunge Alessandro Giungi, altra voce a sostegno dell’iniziativa - è una manifestazione simbolica: i clochard e i senza casa accampati fuori dall’ex campo base rappresentano le persone che potrebbero, invece, dormire al caldo dentro i mini-alloggi inutilizzati. Si tratta di pensare a una soluzione di buon senso per tutti".

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Le porte chiuse ai profughi dovrebbero aprirsi dunque ai senzatetto. "Basterebbe seguire le linee indicate dall’assessore milanese Pierfrancesco Majorino - prosegue Giungi -, che auspicava la disponibilità di Regione Lombardia a utilizzare lo spazio dell’ex campo base per aiutare le persone più fragili presenti in città". Sullo sfondo, da destinare allo stesso scopo secondo l’assessore milanese, ci sarebbe anche l’ex ospedale di Garbagnate Milanese.