Cornaredo, la Regione chiede lumi sull'ostaggio in Africa

Cristian Provvisionato, 43 anni, e da quasi un anno e mezzo ostaggio del governo mauritano, benché palesemente innocente

Cristian Provvisionato con la compagna Alessandra Gullo

Cristian Provvisionato con la compagna Alessandra Gullo

Cornaredo (Milano), 6 febbraio 2017 - Interviene ancora una volta la Regione, sul casi di Cristian Provvisionato, 43 anni, il bodyguard di Cornaredo ingiustamente trattenuto da quasi un anno e mezzo nella caserma dell'antiterrorimso di Nouakchott, capitale della Mauritania. L'uomo, inviato da una società di investigazioni milanese in sostituzione di un funzionario informatico rientrato in Italia, venne arrestato poco dopo con l'accusa di truffa infomatica ai danni dello Stato mauritano, benche non avesse alcuna nozione di informatica. Il paese sarebbe infatti stato truffato di circa un milione e mezzo di euro, pagati a fronte di una mancata fornitura di sistemi di spionaggio, a un pool di società estere.  Ieri in regione i consiglieri Mario Mantovani (Forza Italia) e Fabrizio Cecchetti (Lega Nord) hanno sottoscritto una mozione indirizzata al Presidente Maroni, alla giunta, al Consiglio Regionale e all'Ufficio di presidenza, per chiedere lumi sul caso (a fonte di una moziona analoga, giàa appprovata il 28 luglio 2016), mozione nella quale si chiedeva di intervemnire presso il governo anche nell'interesse degli oltre tremila intaliani reclusi all'estero. Nel testo si chiede anche di sensibilizzare il parlamento, italiano ed europeo, nonché i Paesi africani, per salvaguardare i diritti dei lombardi reclusi.