La movida fa troppo rumore. E a Pogliano scatta l’ordinanza di blocco

La decisione dopo l’incontro tra primo cittadino e prefetto

Il sindaco di Pogliano Vincenzo Magistrelli aveva raccolto le proteste di molti cittadini

Il sindaco di Pogliano Vincenzo Magistrelli aveva raccolto le proteste di molti cittadini

Pogliano Milanese (Milano), 16 luglio 2017 - Scatta l'ordinanza anti-movida a Pogliano Milanese. Nelle scorse ore il sindaco Vincenzo Magistrelli, dopo un incontro con il Prefetto di Milano e uno con i titolari dei locali pubblici, ha firmato il provvedimento urgente «in materia di tutela dalla tranquillità, del riposo dei residenti, del decoro e vivibilità urbana». L’ordinanza prevede la chiusura di pub e attività che somministrano cibo e bevande all’una di notte, divieto di vendita di bevande da asporto in lattine o bottiglie di vetro dalle 22 alle 6, divieto di consumo delle bevande all’esterno dei locali e sul suolo pubblico, divieto di abbandono di rifiuti e divieto di rumori molesti.

Obiettivo: evitare il ripetersi di episodi spiacevoli come schiamazzi notturni, atti di vandalismo contro cose pubbliche e private, liti e viavai di giovani fino alle sei del mattino nel centro cittadino dove sono concentrati pub, birrerie e dove c’è una discoteca che richiama migliaia di giovani tutti i week end. L’ordinanza entrata in vigore venerdì sera interessa la zona del centro urbano, quella compresa tra le vie Beato Paleari, via Roma, piazza Avis Aido, via Piave, piazza Tarantelli, via Dante, via Chiesa, parco Perlini, via Garibaldi. La vicenda è nota ma il sindaco ha voluto metterla nera su bianco nel testo dell’ordinanza.

«Durante i fine settimana, soprattutto il venerdì sera, si verificano episodi di disturbo pubblico che non possiamo più tollerare - spiega il sindaco - da anni riceviamo lamentele e segnalazioni da parte dei residenti, ma avendo constatato che questi episodi continuano a verificarsi, abbiamo deciso di porre rimedio alla situazione con due provvedimenti: controlli da parte di pattuglie dei carabinieri, già in vigore nelle ultime settimane e questa nuova ordinanza discussa nell’incontro che ho avuto con i titolari dei locali pubblici».

Insomma un giro di vite nei confronti dei locali pubblici e dei giovani per riportare ordine e tranquillità in centro, «fino ad oggi le attività potevano stabilire autonomamente un orario di chiusura, rimanendo aperte nel fine settimana anche oltre le 3 del mattino - conclude Magistrelli - Non é detto che l’ordinanza debba restare in vigore per sempre ma per il momento è una risposta concreta agli episodi che si sono verificati anche negli ultimi mesi e per favorire il rispetto della quiete pubblica».

In caso di mancato rispetto dei divieti sono previste sanzioni che vanno da 83 a 500 euro. I residenti attendono di vedere i risultati concreti anche se molti si chiedono perché penalizzare solo pub e birrerie quando a richiamare il popolo della notte è la discoteca di via Roma alla quale non sono stati imposti divieti.