Pero, Matteo Andreotti è il bambino volante

A otto anni campione di volo indoor all'Aero Gravity

Matteo Andreotti

Matteo Andreotti

Pero (Milano), 14 novembre 2017 - «Quando sono dentro il tunnel penso solo a divertirmi». Non ha dubbi, Matteo Andreotti, 8 anni: per lui volare è solo un gioco. Figlio di Sandro Andreotti, istruttore e pilota di paracadutismo, Ceo dell’Aero Gravity di Pero, l’unico simulatore di caduta libera in Italia, nei giorni scorsi ha partecipato alla sua prima Iba Global Kids Challenge conquistando il settimo posto su 48 partecipanti di età compresa tra i 6 e 16 anni. Unico italiano in gara, nel cilindro di cristallo alto 8 metri, dotato di sei potenti turbine e con flussi d’aria fino a 370 chilometri orari, si è esibito in una sequenza di volo indoor di 60 secondi. La giuria composta da 18 giudici provenienti da 12 Paese non ha avuto dubbi sulle abilità di Matteo. Sicuramente figlio d’arte, «la prima volta che ho provato a volare avevo quattro anni e mezzo, eravamo a Londra», racconta Matteo. «Ora volo quasi tutti i giorni, quando ho pochi compiti da fare», aggiunge guardando la mamma, Maria Cristina Angelucci, istruttrice di paracadutismo, 5.000 lanci all’attivo e un quarto posto ai Mondiali 2004 che si sono svolti in Croazia. Matteo frequenta la classe quarta della scuola primaria di Cassina Rizzardi, in provincia di Como, gli piace la matematica e proprio nei giorni scorsi è entrato a far parte della squadra dei Giochi Olimpici di matematica della sua scuola. Come molti suoi compagni gioca anche a calcio, ma se deve scegliere preferisce il volo indoor e per tutti è il «Peter Pan» dell’Aero Gravity situato alle porte di Milano. «Ho iniziato a volare con papà, adesso il mio istruttore è Leo Blanchon (campione del mondo di indoor skydiving), mi piace molto volare anche con il mio amico Mattia, a lui sto insegnando come si fa», racconta il piccolo campione mentre sbircia sul block notes forse per assicurarsi che abbia scritto il cognome di Leo in modo corretto.

Blanchon  è istruttore capo dell’Aero Gravity di Pero che ha aperto i battenti lo scorso marzo e in questi mesi ha fatto volare migliaia di persone tra campioni di volo, feste di compleanno, di addio al nubilato e celibato, eventi aziendali, ma anche voli formato famiglia e per disabili. «Per Matteo è stato quasi naturale entrare nel tunnel per volare - racconta papà Sandro - è stata una sua richiesta, spontanea, non lo abbiamo forzato. Anche qui da noi si può iniziare a volare a 4 anni, si tratta di una disciplina sportiva che non ha nessuna controindicazione. Qualche mamma ci ha scelto per la festa di compleanno del proprio figlio». Matteo, ma non solo. Anche il fratellino Simone, 4 anni e mezzo, ha le idee chiare e mentre la mamma racconta la loro vita sospesa nei cieli e nei tunnel, la interrompe prendendola per mano, «mamma dai, voglio volare».