B&B non autorizzati, boom a Pero. E fiocccano le sanzioni

Il bilancio della polizia locale: coi parcometri, più multe

Il comandante William Rossini

Il comandante William Rossini

Pero (Milano), 20 gennaio 2018 - Tredici B&B e case vacanze su 23 aperti senza autorizzazione, 1.600 multe da settembre a dicembre per infrazioni nelle vie dove sono è stata istituita la sosta a pagamento, 37 incidenti stradali per fortuna nessuno mortale e oltre 5.000 telefonate al centralino con 473 richieste d’intervento per motivi di diversa natura. Sono alcuni dati relativi all’attività svolta dal Comando di polizia locale di Pero nel 2017, resi noti in occasione della festività del patrono, San Sebastiano.

"È stato un anno di intenso lavoro - dichiara il comandante William Rossini - complessivamente i verbali per violazione al codice della strada sono stati 4.881, con un accertato di quasi 300.000 euro, mentre nel 2016 erano stati 3.659 con un accertato appena poco superiore. Con due agenti di polizia locale in meno - passati da 11 a 9 - forse sembra strano che le sanzioni siano aumentate. Il fatto è che dal 1° settembre sono entrati in funzione i parcometri sull’asse del Sempione e le aree limitrofe e gli accertatori della sosta hanno elevato milleseicento sanzioni per sessantamila euro".

Incidenti stradali in calo rispetto ai 59 del 2016, "il dato è la conferma che la nostra polizia locale esegue un costante controllo dei veicoli, assicurazione e revisione, dei conducenti che circolano nel territorio - dichiara l’assessore alla Polizia locale, Luigi Negrini - inoltre la nuova viabilità sul Sempione ha favorito la diminuzione della velocità e aumentato la sicurezza delle intersezioni e dei passaggi pedonali sulla stessa via". Un altro dato molto interessante è quello che riguarda l’attività di controllo delle strutture ricettive che in questi ultimi anni sono state aperte a Pero, per Fiera Milano prima ed Expo dopo. "Abbiamo fatto accertamenti per verificare il rispetto della normativa regionale e abbiamo scoperto che oltre la metà svolgeva l’attività senza autorizzazioni", conclude il comandante. Per i titolari sono fioccate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 58.000 euro.