A Pero la rivolta contro le strisce blu

Posteggi a pagamento dal primo settembre. Residenti e commercianti bocciano il piano del Comune: "Questo provvedimento penalizza tutta la città"

Il Piano della Sosta fa discutere

Il Piano della Sosta fa discutere

Pero (Milano), 25 luglio 2017 - Qualcuno propone una manifestazione di protesta sul Sempione: "Blocchiamo il traffico". Altri lamentano il metodo: "Prima approvano il Piano della Sosta e poi fanno le assemblee pubbliche per chiedere ai cittadini cosa ne pensano". Per i commercianti si tratta della "ciliegina sulla torta". Le opposizioni annunciano che chiederanno un consiglio comunale aperto a settembre. Il Piano della Sosta che entrerà in vigore il primo settembre a Pero non piace a nessuno. La decisione della giunta comunale di trasformare alcune aree del paese in zone blu a pagamento ha sollevato polemiche tra cittadini, negozianti e forze politiche di minoranza.

E così crescono i malumori mentre gli operai della società Line, che ha vinto la gara d’appalto pubblica per la gestione della sosta a pagamento, tracciano le linee blu, installano parcometri e cartellonista. "Siamo stati penalizzati dalla realizzazione della pista ciclabile e dal restringimento della carreggiata sul Sempione e ora mettono la sosta a pagamento - dichiara un commerciante -, ci costringeranno a chiudere bottega. Non è vero che questo Piano favorirà l’accesso alle attività commerciali, come hanno scritto sui depliant, i clienti sceglieranno di andare nei centri commerciali dove si parcheggia gratuitamente". A far discutere sono le tariffe, 0.80 centesimi all’ora in centro, frazionabile in 15 minuti per 0.20 centesimi e 0.60 centesimi nelle frazioni, ma anche il complicato meccanismo per ottenere il pass residenti: "Noi abbiamo tre auto ma oggi ho scoperto di aver diritto solo a due pass perché ho il garage e quindi la terza macchina la devo mettere lì", spiega un residente.

"E' difficile distinguere le zone dove noi residenti possiamo parcheggiare senza pagare - lamenta un cittadino -, anche il depliant non è molto chiaro". Ieri mattina davanti allo sportello aperto dalla società Line in via Gramsci, erano in molti a lamentarsi anche per il servizio: "Non c’è una sala d’attesa, c’è un solo operatore e dobbiamo fare la fila in mezzo alla strada", spiega un cittadino. "Io sono già venuto settimana scorsa, ho aspettato più di un’ora sotto il sole", protesta una pensionata.