Oro trovato nel fiume Seveso: scatta la corsa dei cercatori, a Senago come nel West

Lungo il Seveso trovate piccole scaglie auree: ecco i primi cercatori

I pionieri  Fabio Molena e Pietro Pileggi al lavoro

I pionieri Fabio Molena e Pietro Pileggi al lavoro

Senago (Milano), 27 ottobre 2016 - Non diventerà mai la valle dell’Eldorado ma i torrenti che scorrono tra Senago, Paderno Dugnano e Varedo, intersecandosi con il fiume Seveso, sembrano nascondere piccole scaglie d’oro. Non è una goliardata. Il metallo aureo sembra esserci ma in quantità quasi invisibili. Pochi milligrammi che però suscitano l’interesse degli appassionati che, come i pionieri cercatori di un tempo, hanno scoperto l’hobby di setacciare il fondo dei torrenti. E qualcosa hanno trovato due amici senaghesi, Fabio Molena e Pietro Pileggi, che nei weekend, tempo permettendo, trascorrono anche mezza giornata immersi nelle acque.

Non hanno trovato molto, ma con grande pazienza, sono riusciti a scovare piccole tracce d’oro. Poco cosa, poche decine di euro il valore delle «micropepite», ma tanta soddisfazione e anche divertimento. I due senaghesi che amano queste avventure si sono attrezzati come i pionieri del west, scavando in un punto del letto con una vanga. «Poi facciamo passare il terriccio in una canaletta piazzata in acqua - raccontano - e una volta rimossi i detriti leggeri, se c’è oro che ha un peso specifico elevato, lo troviamo “intrappolato” in un retino millerighe. Qualche volta il setacciamento, a fine giornata, ha messo in evidenza la brillantezza delle scaglie dorate».

Due o tre fili preziosi che non arricchiscono certamente i due ricercatori, ma li riempiono di tanta soddisfazione anche perchè il Seveso, un tempo corso d’acqua pulito, è diventato una fogna a cielo aperto che ora gli enti preposti stanno cercando di rivitalizzare con alcuni interventi. Le sue acque, scure nei giorni feriali, nei fine settimana, forse per la chiusura dei alcune industrie, diventano chiare e pulite. La notizia del nuovo Eldorado, in pochi giorni, ha fatto il giro del web, con tanto di fotografie che mostrano i due ricercatori senaghesi al lavoro e le microscopiche scaglie d’oro trovate dopo un’opera certosina. E qualcuno si è subito improvvisato ricercatore nella speranza di trovare un po’ di fortuna. Un’illusione! Ma sognare e divertirsi non hanno prezzo.