Novate, pista ciclabile pronta: ma le polemiche non si placano

L'opera, costata quasi 400mila euro, è stata realizzata nel sottopasso tra via Vittorio Veneto e via Di Vittorio

Sono stati installati gli archetti dissuasori

Sono stati installati gli archetti dissuasori

Novate Milanese (Milano), 20 giugno 2017 - La nuova ciclabile del sottopasso è pronta. Ma ecco che spunta una piccola sorpresa: gli archetti dissuasori. La pista realizzata nel sottopasso tra via Vittorio Veneto e via Di Vittorio aveva già destato polemiche all’inizio dei lavori. Quasi 400mila euro per un’opera che permetterà il collegamento a un tratto ciclopedonale distante appena poche centinaia di metri. Per realizzare l’intervento sono stati impiegati diversi mesi: in questo periodo la viabilità del sottopasso è stata regolata da un semaforo. Un importante lavoro, che ha però portato al restringimento delle corsie di marcia, per alcuni diventate pericolose. Circa un mese fa c’è stato un primo incidente. Nei giorni scorsi la pista è stata asfaltata e la novità è la comparsa, prima e dopo il sottopasso, di alcuni archetti dissuasori per evitare l’ingresso alle moto.

I ciclisti probabilmente dovranno così scendere dalla sella e fare il tratto del sottopasso spingendo la bici a mano. "La discesa sarà molto semplice, ma la salita è molto ripida", commentano alcuni cittadini. "L’amministrazione di Novate dovrebbe ricevere il premio come incapace del secolo. Hanno speso 400mila euro per creare la pista per poi mettere gli archetti che ostacolano gli amanti delle biciclette. Tanto valeva lasciare tutto come prima e usare i soldi in modo più intelligente, soprattutto nel rispetto dei cittadini. Sono stato criticato quando dicevo che il nuovo sottopasso era pericoloso: intanto il primo incidente si è già verificato", spiega Massimiliano Aliprandi, consigliere della Lega Nord. Ora i cittadini attendono che la pista venga inaugurata per testarne l’efficienza e nel frattempo continuano a utilizzare la ciclabile che collega via Piave a via Baranzate.