Lainate, rinascono le serre di Villa Litta

Ospiteranno una collezione permanente di orchidee

Le serre liberty sono fra i punti più suggestivi del parco di Villa Litta

Le serre liberty sono fra i punti più suggestivi del parco di Villa Litta

Lainate (Milano), 24 ottobre 2015 - Tornano a vivere le splendide Serre Liberty a Villa Borromeo Visconti Litta di Lainate. Un gioiello nel giardino storico della villa. Un luogo suggestivo, unico: nell’Ottocento grazie a un complesso sistema di riscaldamento si suppone che qui si coltivassero persino gli ananas. E le orchidee. Il 24 dicembre del 1815 Giuseppe Tagliabue, allora botanico e direttore del Giardino di Lainate, attestava infatti che "nel giardino dei Duchi Litta per la prima volta in Europa è fiorita un’orchidea" alla quale è dato il nome di Littea in onore dei proprietari del giardino. Distanti solo pochi metri dal Ninfeo della Villa, una volta completati i lavori di restauro in corso in questi mesi grazie allo stanziamento da un milione di euro da parte di Fondazione Cariplo, ospiteranno una collezione permanente di orchidee con esemplari in arrivo da tutto il mondo. Obiettivo dell’intervento di restauro e risanamento degli splendidi spazi, curato dal team di architetti Francesco e Marco Castiglioni, Gianmarco Martorana e Emilio Trabella, è stato di evitarne l’ulteriore deterioramento e restituirne la fruibilità a un pubblico sempre più vasto. "Sarà mantenuta, secondo il progetto, una destinazione d’uso principalmente culturale dell’area. Qui intendiamo ospitare una collezione permanente di orchidee di tutte le varietà e specie esistenti - spiega Paola Ferrario, conservatrice del Museo -. Vorremmo inoltre che le serre diventassero anche l’occasione per la creazione di un centro studi e ricerche sulle orchidee". Il progetto è pronto. "Grazie all’intervento dei nostri tecnici - aggiunge Trabella - sarà possibile ricostruire tre microclimi differenti all’interno delle serre, destinati a orchidee che possono reggere temperature notturne che variano dai 10 ai 22 gradi. Possiamo dire, senza paura di essere smentiti, che queste serre rappresentano un unicum e il loro recupero storico artistico valorizzerà ulteriormente il parco".

Il restauro delle serre rappresenta infatti il completamento di un piano di riqualificazione che ha interessato negli ultimi anni il parco storico di Villa Litta: dopo il ripristino della galleria dei carpini più lunga d’Europa e del patrimonio vegetale, l’attenzione dell’amministrazione comunale si è concentrata sulla fontana del Tritone antistante le serre e sugli antichi viali. Mancava però ancora un tassello importante: il risanamento conservativo delle serre delle orchidee, chiuse al pubblico per motivi di sicurezza a causa del profondo degrado in cui versavano. Presto sarà possibile riammirarle.