Lainate, ladri scatenati fanno razzia a scuola: spariscono i computer nuovi

Blitz nell'istituto comprensivo di via Lamarmora

L’ingresso della scuola

L’ingresso della scuola

Lainate (Milano), 10 novembre 2016 - Furti nelle scuole di via Lamarmora a Lainate. Non è la prima volta. I ladri nel fine settimana hanno fatto razzia e portato vie le attrezzature più nuove. Alcune di queste era state acquistate anche grazie alla campagna di raccolta buoni dell’Esselunga che destina risorse alla scuola. I malviventi anno portato via i personal computer dalle aule attrezzate di lavagne interattive (Lim): si tratta di 8 pc forse 10. All’istituto comprensivo è ancora in corso l’inventario per capire quanto sia stato trafugato nella notte fra domenica e lunedì mattina. I ladri hanno portato via anche il monitor posizionato all’ingresso: serviva per registrare i risparmi di energia elettrica derivanti dal sistema di impianto fotovoltaico di cui la scuola è dotata. Uno schermo di 17 pollici che sul mercato nero potrà al massimo valere 100 euro.

L'Istituto Comprensivo di via Lamarmora diretto da Barbara Breviglieri comprende quattro plessi con una popolazione totale di più di 1.300 alunni. A essere state saccheggiate nel fine settima la scuola elementare e anche la materna. Si parla di un altro furto, ancora dal confermare, nel plesso di via Papa Giovanni XXIII a Pagliera, in questo caso sarebbero stati portati via dei soldi. Lo stesso fatto era successo due anni fa, i soldi rubati erano quelli destinati a una gita che alla fine i bambini non hanno più fatto. Dopo il furto in via Lamarmora le Lim ieri sono rimaste spente e le attività legate alle nuove attrezzature, i programmi didattici, le lezioni in rete sono ferme.

"Ladri vigliacchi: hanno portato via ai bambini che quindi non potranno più svolgere quelle attività. Ma non si può negare che è troppo facile entrare negli istituti", lamentano i genitori sui social. I ladri avrebbero scassinato una porta di sicurezza per introdursi nell’edificio dove hanno agito indisturbati. "Non è un caso che il piano della sicurezza che stiamo attuando prevede l’installazione di telecamere di videosorveglianza posizionate nei luoghi più sensibili della città: le scuole, i parchi pubblici, il centro cittadino. Siamo in fase avanzata, ma le procedure per le istallazioni delle telecamere prevedono iter più lunghi del previsto, contiamo di essere operativi entro la metà del nuovo anno", dice il sindaco Alberto Landonio.

"Siamo in contatto con la dirigente della scuola, aspettiamo di conoscere l’ammontare del furto - aggiunge l’assessore alla Cultura Ivo Merli -. In questo momento non abbiamo un’idea precisa del danno e se vi siano assicurazioni a copertura, certamente come amministrazione comunale cercheremo di assistere e supportare la scuola per evitare che le ricadute più pesanti rispetto a questo grave episodio non siano subite dai bambini". "Era tutto materiale appena acquistato", segnalano i genitori indignati nella discussione che si è aperta sul web all’indomani della notizia del furto. "Rubare nelle scuole è vergognoso", scrivono. "A questo punto, messi da parte rabbia e indignazione, cerchiamo di raccogliere più buoni Esselunga possibili per ricomprare tutto", l’invito lanciato nell’ultimo post della giornata.