Italtel, approvato dai lavoratori l'accordo con il Ministero

Quattrocento i voti a favore nel referendum interno allo stabilimento di Settimo Milanese

Una foto d'archivio di protesta dei lavoratori della Italtel (Studionord)

Una foto d'archivio di protesta dei lavoratori della Italtel (Studionord)

Settimo Milanese, 17 febbraio 2015 - Dopo una vertenza durata mesi, arriva il suggello del referendum interno allo stabilimento Italtel di Settimo Milanese all'ipotesi d'accordo raggiunta il 12 febbraio al Ministero per lo Sviluppo Economico. Lo rende noto la Fiom-Cgil dopo la consultazione che ha interessato i 750 dipendenti dell'impianto, il più grande del gruppo in Italia. Con 643 votanti, il testo sottoposto al vaglio dei lavoratori ha ricevuto 400 voti a favore. Secondo Marco Mandrini della segreteria Fiom di Milano «il risultato non era affatto scontato». Mandrini ha parlato di «trattativa complicata» in quanto l'accordo «pur prevedendo il rientro dei lavoratori in cassa integrazione congela temporaneamente alcuni istituti economici». «Resta il fatto - ha aggiunto - che l'obiettivo della vertenza era scongiurare i 150 ulteriori esuberi dichiarati dall'azienda e rilanciare l'attività di una delle maggiori imprese italiana del settore e questo obiettivo è stato raggiunto»