Cristian Provvisionato è libero, la famiglia: "Una gioia infinita"

La svolta dopo venti mesi di prigionia in Mauritania

Doina Coman a Siena

Doina Coman a Siena

Cornaredo (Milano), 12 maggio 2017 - "Cristian Provvisionato è libero. Sta rientrando in Italia. Gli ho parlato. Grazie alle autorità della Mauritania. Un altro obiettivo centrato". Ad annunciare la svolta nel caso del 43enne di Cornaredo è stato nel pomeriggio il ministro Angelino Alfano, attraverso il suo profilo Twitter. Soddisfazione è stata espressa anche dal premier Paolo Gentiloni che ha rilanciato il tweet del sottosegretario agli Esteri Enzo Amendola: "Torniamo a casa. Cristian potrà riabbracciare i suoi cari. Grazie ad autorità mauritane e a squadra della Farnesina". Il 43enne è atterrato a Ciampino intorno alle 22.30 e domani farà ritorno a casa, nel Milanese. 

Provvisionato è stato in carcere in Mauritania per oltre 20 mesi (Chi è Cristian Provvisionato - LA STORIA). Una detenzione, che a Cristian, arrestato alla vigilia delle nozze e diabetico, è costata la perdita di oltre 30 chili nei primi cinque mesi di detenzione. Più volte raccontata da “Il Giorno”, la vicenda di Cristian è iniziata a Ferragosto del 2015. In Mauritania non gli veniva comunque negata la possibilità di incontrarsi e di comunicare con i familiari e poteva ricevere i beni spediti dall'Italia dalla famiglia. "Dopo 21 mesi di attesa le speranze si affievolivano - ha detto la madre di Cristian, Doina Coman - adesso siamo felicissimi, provo una gioia grande, potremo riabbracciare nostro figlio dopo mesi di attesa".

Felice anche la compagna di Cristian, Alessandra Gullo: "Ci siamo parlati per pochi secondi - ha raccontato nel pomeriggio, appena appresa la notizia - poi mi ha salutato dicendo che doveva fare subito i bagagli per partire. Dopo tanti mesi di attesa il suo pensiero era quello di andare via dalla Mauritania il prima possibile e rientrare in Italia. Noi siamo contentissimi adesso vogliamo solo che si riposi circondato dal nostro affetto, perché è reduce da un'esperienza molto difficile". Una gioia condivisa anche dagli amici e dai vicini di casa a Cornaredo. 

LA BATTAGLIA PER LA LIBERAZIONE - Nelle scorse settimane Cristian aveva annunciato lo sciopero della fame a oltranza. "Restare qui da innocente, vivo o morto, ormai è la stessa cosa", aveva detto. Il 26 aprile scorso, la Farnesina aveva ricevuto la madre, Doina Coman, assicurandole il massimo impegno per risolvere la vicenda. La madre del 43enne aveva deciso, per tenere alta l'attenzione sul caso e chiedere la liberazione del figlio, di andare a Roma a piedi. Non si è fatto attendere anche il messaggio di Fiorello, che proprio ieri ha ospitato dallo Speaker's corner di Edicola Fiore, un appello della madre di Provvisionato: "Queste sì che sono belle notizie! Ciao Doina!". 

 

CATTENEO: GRANDE NOTIZIA- "Mi unisco, insieme a tutto il Consiglio regionale - ha detto il presidente del Consiglio regionale della Lombardia Raffaele Cattaneo - alla gioia dei suoi familiari, che esattamente un mese fa avevo ricevuto in audizione in Commissione Carceri per verificare la situazione del nostro connazionale. Un ringraziamento particolare per il lavoro svolto va senza dubbio alla Diplomazia italiana e al Ministero degli Esteri, che avevo personalmente provveduto a sollecitare dopo l'incontro con la famiglia di Cristian e il colloquio telefonico avuto con lui. A breve sarà di nuovo a casa sano e salvo, e questa è una bellissima notizia".