Cornaredo, il ristorante diventa didattico

L’inaugurazione alla scuola alberghiera Olmo. Aperto a pranzo tutti i giovedì, per i clienti c’è l’occasione di gustare i piatti preparati dagli chef del futuro

Gli studenti in cucina

Gli studenti in cucina

Cornaredo (Milano), 15 dicembre 2017 - Il menu è da ristorante stellato: entrée di piccole tentazioni, zuppa d’orzo e farro con crostini, lonzino tonnato ai capperi di Sicilia, tortino al cioccolato con cuore morbido su specchio di crema vaniglia. Dietro ai fornelli e in sala gli studenti delle classi terza I cucina e terza I sala dell’istituto alberghiero Frisi di Milano. In cucina divisa da chef, in sala tutti con la divisa nera, camicia bianca e cravatta. Alle 12 il briefing con il docente di sala, Carmelo Vullo. In cucina gli aspiranti chef impiattano a regola d’arte seguendo le indicazioni del docente Pasquale Ferraro e ai fornelli si prepara la zuppa. È il “ristorante didattico” dell’Istituto Professionale Statale per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera Olmo di Cornaredo inaugurato ieri mattina. Venti posti a sedere, gli arredi sono stati regalati dallo chef stellato Davide Oldani. Sono tavoli e sedie del suo primo ristorante D’O e secondo qualcuno porteranno fortuna. Il ristorante didattico aprirà con cadenza settimanale, tutti i giovedì. Su prenotazione e al prezzo di 8 euro si potranno gustare piatti creati e cucinati dagli allievi dell’alberghiero.

"Quando abbiamo aperto le iscrizioni per il pranzo di oggi abbiamo ricevuto tantissime richieste, molte persone curiose di conoscere la scuola e mangiare al ristorante - dichiara Titta Settembrale, docente referente della scuola -, il ristorante didattico è la prima esperienza concreta che fanno i nostri alunni, mettono in pratica quello che hanno imparato tra i banchi di scuola e nei laboratori. Commetteranno sicuramente qualche errore e verranno corretti dai docenti, ma il ristorante serve proprio per questo, qui possono sbagliare, quando saranno fuori dalla scuola invece no".

Per gli studenti è davvero una prova d’esame, in sala ai tavoli ci sono anche il dirigente scolastico Luca Azzolini e alcuni docenti. I più emozionati sono i commis di sala, a qualcuno trema la mano mentre serve il vino, anche la spiegazione dei piatti ai commensali fa arrossire. Per chi sta dietro le quinte, in cucina e alla plonge (dove si lavano i piatti), invece sembra tutto più facile. Ma non è lo. Primo pranzo superato, oggi di nuovo in aula per “studiare” il menu della prossima settimana.