Bollate (Milano) 25 maggio 2017 - Un coltello da cucina e tre chiavette Usb, illegalmente detenute, sono state ritrovate mercoledì pomeriggio nella cella di un detenuto del carcere di Bollate. La denuncia è del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe. "Nella cella di questo detenuto marocchino, lo stesso che dieci giorni fa si è reso protagonista di un'aggressione nei confronti di un agente di polizia penitenziaria - spiega il segretario generale Donato Capece - è stato trovato un coltello da cucina, lungo e sottile, solitamente usato per sfilettare il pesce e ben tre chiavette Usb, tutti oggetti vietati. Come mai erano nella sua cella? Questo detenuto è stato destinatario, nel suo peregrinare nelle carceri italiani, di oltre 40 procedimenti disciplinari e deferimenti a diverse Procura della Repubblica per resistenza, minaccia, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale. Nel carcere di Bollate hanno allentato il livello di sicurezza e questi eventi critici rendono pericoloso e stressante la situazione per gli agenti e per gli stessi detenuti". Il direttore del carcere, Massimo Parisi, sul caso in questione concorda con il Sappe, "si tratta di un fatto deplorevole e faremo indagini per capire da dove provengono gli oggetti" e spiega che dopo l'aggressione il detenuto che sta scontando nove mesi di carcere per violenza sessuale è stato messo in isolamento ma aggiunge, "sono fatti circoscritti che non mettono in discussione il modello Bollate e sul quale tutti siamo impegnati affinchè non si ripetano".
ArchivioColtello e tre chiavette Usb nella cella di un detenuto