A Cesate tutti di corsa contro la violenza sulle donne

In centinaia hanno partecipato alla prima edizione dell'evento: ospite d'onore l'atleta olimpica Anna Maria Mazzetti

La corsa contro la violenza

La corsa contro la violenza

Cesate (Milano), 3 ottobre 2016 - Dal podio di Riccione al Centro sportivo comunale di Cesate. Anna Maria Mazzetti, atleta olimpica, campionessa di triathlon reduce venerdì dai Campionati Italiani dove ha gareggiato per le Fiamme Oro e prima ancora dalle Olimpiadi di Rio, ieri mattina ha corso per la prima edizione di “Rompi il silenzio... Corri!” nella sua Cesate. Manifestazione podistica messa in campo per aiutare le vittime di violenza a uscire dalla paura. Organizzata da Comuni Insieme in collaborazione con L’OraBlù, Friesian Team, il Comune di Cesate e sponsorizzata da Termel Cars, la competizione punta a promuovere lo spazio di ascolto “Al tuo fianco” a Cesate e a Bollate, aperto a tutte le vittime di violenza domestica e stalking.

"È una giornata importante - il saluto della sindaca Giancarla Marchesi in maglia rosa anche lei nonostante il piede infortunato -. L’obiettivo oggi è informare e sensibilizzare su questo importante tema e portarlo in strada per dire stop alla violenza sulle donne e per far sapere a tutte coloro che ne hanno bisogno che non sono sole, che si può e si deve chiedere aiuto senza paura, senza vergogna". Testimonial dell’iniziativa Anna Maria Mazzetti che in quest’ultimo periodo è stata lei stessa presa di mira da uno sconosciuto su Facebook. "Prima sono cominciati i commenti aspri ai miei risultati sportivi, quelli meno brillanti, e dopo Rio sono arrivati gli insulti più pesanti - racconta l’alteta -. All’inizio si prova una grande fastidio: ti rendi conto che queste persone si nascondono dietro falsi profili per non essere riconosciute. Poi quando pensi a chi potrebbe esserci dietro la maschera ti vengono in mente dei nomi e pensi che l’autore di quei messaggi potrebbe anche non essere uno sconosciuto e ti sale la rabbia: non sempre è facile lasciarsi scivolare addosso le offese, i commenti sgradevoli e crudeli possono riuscire ad avvilirti", prosegue Anna.

"La mia presenza qui oggi in quanto donna vuole essere anche una testimonianza della mia personale esperienza, per questo mi sento di lanciare un appello a tutte le ragazze: usate bene i social media sono un’arma a doppio taglio. Fatevi insegnare, consigliare dagli adulti, perché possono essere ottimi strumenti per comunicare, io li uso molto per il mio lavoro, ma se mal utilizzati possono aprire la strada a chi potrebbe farvi del male".