Bollate, il sindaco ai residenti di Cassina Nuova: "Sospensiva sulla bretella"

Il Comune promette di rivedere il discusso progetto

Un’assemblea contro i continui disagi della frazione

Un’assemblea contro i continui disagi della frazione

Bollate (Milano), 15 luglio 2017 - "Accolgo le richieste del Comitato di Cassina Nuova, chiederò una sospensiva del procedimento". Così il sindaco Francesco Vassallo in vista della riunione della Commissione Urbanista chiamata dai cittadini di Cassina Nuova a rivedere il progetto della bretella su via Kennedy. L’arteria più trafficata dalla frazione, secondo la visione della Giunta, con la variante avrebbe avuto un alleggerimento dal traffico di camion e mezzi pesanti che si annunciano in aumento.

La protesta del Comitato Insieme Ambiente e Salute sbarcata martedì nel bel mezzo della Commissione non è caduta nel vuoto: "La bretella è solo una soluzione a metà, una delle tante toppe - dicono dal Comitato -. Non vogliamo soluzioni parziali disegnate in tempi passati e realtà ormai completamente sconvolte. Chiediamo che siano valutate soluzioni sull’intera strada a beneficio di tutti. I residenti della tratta senza variante subirebbero, infatti, un traffico ancor più elevato, soprattutto dei mezzi pesanti provenienti dalla Bitumati 2000 e dalla Galli srl destinati ad aumentare. Rivendichiamo il diritto a vivere nella nostra città, sostare nei giardini e sui balconi, evitando di respirare fumi delle aziende o gas di scarico delle macchine".

Lunedì alle 18 si riunisce la Commissione. "Sono fermamente convinto che la nuova strada possa servire temporaneamente a dare sollievo alla frazione, ma prendo atto che da parte dei residenti rappresentati dal Comitato non vi sia condivisione. Per questo chiederò alla Commissione una sospensiva per poter valutare le alternative possibili. L’invito che rivolgo al Comitato è quello di riflettere su tutti gli aspetti: la bretella è un progetto realizzabile in un paio di anni, nell’attesa di capire se il completamento della Sp 119 sia realizzabile, quest’ultimo è un progetto complesso che richiede fondi ingenti, finanziamenti che solo Regione Lombardia e Città Metropolitana potrebbero prevedere. Un tale intervento richiederà inoltre tempi molto lunghi di realizzazione, anni, da qui l’ipotesi tampone della variante su via Kennedy".