Senago, accoltellano il benzinaio poi scappano con duemila euro

Il 54enne, trasportato in ospedale, adesso è comunque fuori pericolo

I carabinieri sul luogo dell'aggressione

I carabinieri sul luogo dell'aggressione

Senago (Milano), 4 novembre 2016 - Una coltellata al torace per portargli via circa duemila euro. Un terribile fendente che però, fortunatamente, non ha leso organi vitali. La vittima dell’aggressione, un benzinaio di 54 anni che ha il distributore a Limbiate, ma abita a Cesate, è ora ricoverato in osservazione all’ospedale di Niguarda, ma con molta probabilità oggi stesso sarà rimandato a casa. Sulla dinamica dell’episodio stanno indagando i carabinieri di Senago e della compagnia di Desio. L’ipotesi più accreditata è quella di una rapina inscenata per impossessarsi del denaro, ma le indagini si svolgono comunque a trecentosessanta gradi, senza tralasciare nessuna pista.

Il fatto è accaduto l’altra mattina in via per Cesate, una strada periferica che attraversa il parco delle Groane, dove alcuni passanti lo hanno visto a terra, sanguinante che chiedeva aiuto. Sul posto sono subito giunte alcune pattuglie dei carabinieri e un’ambulanza del 118 che ha provveduto a trasportare il ferito in ospedale. A raccontare ai soccorritori l'accaduto è stato lo stesso benzinaio. Agli inquirenti il ferito ha detto di essere stato bloccato da alcune persone a bordo di un’auto che gli hanno sbarrato la strada mentre da Cesate si recava al lavoro al distributore.

L’uomo, intuendo che si trattava di una rapina, ha cercato di fuggire, ma è stato immobilizzato. Ne sarebbe nata una colluttazione nella quale il cinquantaquattrenne avrebbe avuto la peggio. Dopo avergli rapinato circa duemila euro i malviventi lo hanno abbandonato a terra, con una ferita da taglio nella zona tra il collo e la spalla, nel piccolo piazzale davanti al campo da baseball. Quando sono arrivati i soccorsi, chiamati da alcuni automobilisti di passaggio, le condizioni del benzinaio sembravano gravi, tanto che è stato trasportato in ospedale in codice rosso. Dopo i controlli medici, che hanno escluso lesioni agli organi vitali, la prognosi è stata ridimensionata.

La rapina sembra essere il motivo dell’aggressione, ma i carabinieri, non escludono anche altre piste. La zona boschiva è isolata, ma in alcuni punti ci sono telecamere che potrebbero dare una mano a chiarire definitivamente quanto accaduto e individuare i responsabili dell’accoltellamento.