Baranzate, bottiglie rotte nei parchi. Il sindaco: sorvegliate e denunciate

L’ultima brutta sorpresa nel verde di via Conciliazione

Luca Elia

Luca Elia

Baranzate (Milano), 30 agosto 2016 - Bottiglie rotte nel parco di via Conciliazione «vicino ai giochi per i bambini», s’indigna il primo cittadino Luca Elia. «Un parco in cui abbiamo messo le panchine, i cittadini le chiedevano da anni, i nuovi cestini della raccolta differenziata e alcune piante», la chiosa del sindaco. «L’amministrazione può fare, come sta facendo, ogni cosa possibile per migliorare l’accoglienza e la bellezza dei parchi, poi però i cittadini devono fare la loro parte avendo cura del bene pubblico. Il 99 per cento delle persone vuole bene agli spazi pubblici, purtroppo l’1 per cento fa scempio, rompe le panchine e le bottiglie, distrugge le piante», prosegue il primo cittadino. La scorsa mattina, davanti al fatto compiuto, Elia aveva scelto il web per manifestare la propria costernazione: «Perché questi gesti? Perché tanto disprezzo? Perché non capiamo che così facciamo male solo a noi stessi e ai luoghi che ci accolgono? Non voglio smettere di indignarmi per queste azioni».

Sotto, i commenti dei baranzatesi si accodano a decine: tutti a chiedere la recinzioni delle aree verdi, più controlli e multe esemplari contro gli atti vandalici. «Regole e controlli». «Ci vuole la videosorveglianza«. «Il territorio è ancora troppo debole da un punto di vista sociale e della sua sicurezza», fa notare qualcuno. E ancora: «Basta un incivile ogni cento abitanti per rendere un luogo una schifezza». Secondo le segnalazioni emerse dai social, gli autori andrebbero rintracciati fra gli appartenenti alle comunità straniere che abitualmente si riuniscono la sera: «Cantano, grigliano e brindano insieme, lasciando i resti dei festeggiamenti sul posto», scrive qualcuno. A Baranzate si registra la maggiore concentrazione di residenti immigrati della regione e d’Italia. Sono presenti qui più di 70 diverse etnie: difficile far stare insieme tutti. «Anche in via Monte Spluga sono state lasciate a terra una decina di bottiglie rotte», si legge fra i commenti.

«I cittadini chiedono più controlli. Li capisco – commenta il sindaco – Ma rifletto e dico: per rompere una pianta, una bottiglia per terra, ci vogliono pochi secondi. Pensiamo veramente che si possano presidiare tutti gli angoli di Baranzate 24 ore su 24? Impossibile. Non possiamo neanche pensare di disseminare di telecamere ogni angolo del paese. Le telecamere sono uno strumento la cui efficacia viene spesso sopravvalutata. Basta un cappuccio in testa o una ripresa fatta male per vanificare l’efficacia dello strumento. Denunciate – l’invito del primo cittadino rivolto alla comunità – Dobbiamo tutti aiutarci. Amministrazione e cittadini, a controllare e denunciare, chiamando le forze dell’ordine di fronte agli atti di vandalismo che vediamo accadere dentro casa nostra».