I bambini colorano Arese: "In marcia per la legalità"

Centinaia di studenti ricordano le vittime della mafia

La prima edizione della “Marcia della Legalità”

La prima edizione della “Marcia della Legalità”

Arese (Milano), 25 maggio 2017 - Alla prima edizione della "Marcia della Legalità", centinaia di studenti in corteo hanno riempito la piazza del Comune e le vie del centro. "Anche Arese fa la sua parte per difendere la legalità", le parole del sindaco Michela Palestra all’apertura della manifestazione. "Non ha prezzo l’emozione di sentire raccontare dai propri figli le storie delle vittime di mafia che hanno studiato in classe - ha aggiunto Palestra -. Come famiglie non possiamo che sottolineare l’importanza del ruolo educativo della scuola".

La marcia per ricordare l’anniversario dalle stragi di Capaci e di via D’Amelio, dove trovarono la morte i giudici Giovanni Falcone (23 maggio 1992), Paolo Borsellino (19 luglio 1992) e le loro scorte, ha concluso la "Settimana della Legalità". Coinvolte tutte le classi del Comprensivo. Manifesti, striscioni e bandiere realizzate dai bambini con l’immagine dei due magistrati hanno colorato il corteo. "Giustizia", "Legalità", "Verità", i cori dei più giovani che hanno sfilato per le strade del centro.

"Non c'è età in cui iniziare a parlare di legalità - ha detto Rossana Caldarulo, dirigente dell’Istituto Comprensivo Don Gnocchi -. Il nostro istituto è da sempre impegnato a trasmettere ai ragazzi i valori della tolleranza, del rispetto e delle istituzioni. Quest’anno, a distanza di 25 anni dalle stragi, abbiamo deciso di ‘dire la nostra’ ad ‘alta voce’, in piazza Dalla Chiesa".

La prima edizione della "Marcia della Legalità" ha sostituito la tradizionale festa di fine scuola. "La partecipazione è sorprendente: siamo tantissimi - ha concluso la dirigente -. Ora andiamo avanti".