"Kuki è come noi, non si arrende". Maisha Marefu e l’amica speciale

L’associazione di Arese e la scrittrice ferita in Kenya insieme per solidarietà

 Al centro del gruppo Kuki Gallmann

Al centro del gruppo Kuki Gallmann

Arese (Milano), 27 aprile 2017 - Kuki Gallmann ha un forte legame con Arese. La nota scrittrice e ambientalista, vittima di un agguato in Kenya, è in terapia intensiva all’ospedale di Nairobi. Le hanno sparato allo stomaco, all’interno della sua proprietà. Fra le tante azioni umanitarie che portano anche il suo nome ci sono quelle realizzate con l’associazione aresina “Maisha Marefu” che, in swahili, significa “lunga vita”. A novembre la scrittrice è stata ad Arese alla cena solidale della onlus nata nel 2009 da tre donne - medici e a lei molto vicine - Cristina Cappelletti, Agnese Robustellini e Rossella Ventricelli. "Partirò per raggiungerla nei prossimi giorni: un sorriso a un amico che ne ha bisogno lo porti anche dall’altra parte del mondo", dice Cristina, sposata, tre figli, con l’Africa e il volontariato nel sangue. "Ci sono 400 pasti al giorno da assicurare ad altrettanti bambini senza cibo di cui insieme a Kuki ci stavamo occupando", aggiunge.

Fra le due donne c’è un’amicizia che dura da 12 anni. Dopo l’attentato, l’associazione è in costante contatto con Sveva, la figlia dell’ambientalista. "Non ricordo una cena annuale senza la sua presenza - prosegue Cristina -. È il più importante appuntamento per Maisha, quest’anno abbiamo radunato 1.050 ospiti negli spazi della pista prove Vallelunga di Arese e Kuki come sempre era con noi".

Nel gruppo storico della onlus ci sono dodici donne insieme alle tre fondatrici, tutte accomunate dalla stessa voglia di dare un aiuto concreto ai più deboli realizzando centri di prima medicina gestiti da operatori locali e progetti di alfabetizzazione delle donne, oltre a centri di accoglienza per orfani. "È inutile sognare cambiamenti nel mondo se non si lavora duramente per ottenerli, noi tutte la pensiamo così", dice Cristina.

A ridosso della tenuta in Kenya di Gallmann ci sono 4 centri di prima medicina di cui Maisha si occupa. Il primo progetto realizzato con lei è Land of Hope, nel distretto di Moran a Laikipia, una scuola per avviare i bambini all’uso del computer. "Si è vero, molte gocce fanno un oceano, in cui nuotiamo allegri, dove questi bambini cresceranno", le parole di Gallmann all’inaugurazione nel 2014. "Realizzeremo altri mille progetti con Kuki, nell’attesa che lei si riprenda noi lavoriamo per andare avanti. Mai arrendersi", conclude Cristina.