Novate (Milano), 24 aprile 2014 - Nuovo caso di meningite nell’hinterland milanese. Dal 21 aprile una liceale 17enne del Falcone-Borsellino di Arese, residente a Novate, è ricoverata nell’unità di terapia intensiva pediatrica del Policlinico di Milano con una sepsi meningococcica. Meningite, appunto. La ragazza il giorno di Pasquetta è stata malissimo. I genitori l’hanno accompagnata al pronto soccorso con i classici sintomi della malattia: febbre alta e improvvisa, forte cefalea, nausea e vomito. I sanitari hanno capito subito di cosa si trattava e hanno avviato le cure mediche del caso e ulteriori accertamenti per perfezionare la diagnosi. Solo nelle prossime ore si conoscerà il ceppo del batterio che ha contagiato la giovane. Come prevede il protocollo in questi casi è stata immediatamente informata l’Asl Milano 1, e il Dipartimento di prevenzione medica ha inviato le informative alla scuola, ai comuni di Arese, Novate e Cornaredo, e fatto immediatamente la profilassi a tutti i familiari della studentessa.

Martedì pomeriggio sono stati somministrati antibiotici alle persone che negli ultimi giorni hanno avuti contatti stretti con la 17enne novatese, in particolare alcune amiche. Ieri pomeriggio, infine, in via precauzionale, è toccato ai compagni della quarta liceo e al personale scolastico. La ragazza frequenta un corso di nuoto nella piscina comunale di Cornaredo e l’Asl Milano 1 ha contattato anche la direzione della struttura per una profilassi preventiva anche nei confronti dei compagni di nuoto.

«Ora la situazione è sotto controlla, la paziente è sveglia, vigile e sta meglio - spiegano dal Dipartimento di prevenzione medica - la profilassi ha proprio la funzione di evitare che la malattia coinvolga altre persone». Anche se in questo periodo il liceo aresino frequentato dalla 17enne è chiuso per le vacanze pasquali, il contagio potrebbe essere avvenuto in precedenza, secondo i protocolli, cioè le procedure sanitarie standard, fino a sette giorni prima della comparsa dei sintomi nell’adolescente. L’incubazione dura solitamente tre-cinque giorni, ma in caso di dubbio l’Asl consiglia di rivolgersi al medico curante, o al pronto soccorso, dicendo di avuto contatti con la studentessa affetta da meningite.