Novate Milanese (Milano), 17 aprile 2014 - La posta in gioco? Le comunali di maggio. CasaPound Italia alza il tiro e dopo il contestato debutto in consiglio comunale ora scende in campo con una propria lista e candida Angela De Rosa. In queste ore ha reso ufficiale la notizia. «Alle prossime elezioni amministrative CasaPound ci sarà - annuncia il Movimento -. Vogliamo mettere a disposizione le nostre capacità e le nostre idee e contribuire alla crescita politica e sociale della città». In Lombardia l’area politica in questione si candida solo qui e a Cremona. De Rosa, quarant’anni, di cui 20 dedicati all’impegno politico, è stata assessore alle Politiche giovanili fino al 2009 nella giunta del sindaco di centrodestra Luigi Silva. «Politicamente sono nata in un movimento giovanile e cresciuta in un Partito da cui ho imparato un impegno politico fatto di militanza. Sono stata capogruppo e dirigente provinciale di Alleanza nazionale. Non vivo di politica ma vivo per la politica, nella quale credo fortemente come impegno sociale e culturale al servizio della comunità», dichiara la candidata, transfuga Pdl, che ora corre con il simbolo del movimento politico che si ispira all’ideologia e alla storia del fascismo. «La campagna elettorale sarà finalmente l’occasione per farci conoscere dai novatesi - afferma De Rosa-. La candidatura non è il punto di arrivo ma l’inizio di un percorso in cui crediamo fortemente. Da qui si afferma il nostro radicamento sul territorio senza se e senza ma». All’ingresso di CasaPound in consiglio comunale si sono opposte tutte le forze politiche e quelle antifasciste del territorio.

«Hanno provato a negarci l’agibilità politica calpestando i più elementari diritti civili. Questa è la nostra risposta – si legge nella nota del Movimento -. Noi siamo quelli che sanno partecipare al gioco nel rispetto delle regole e, pur non dovendo dimostrare niente a nessuno, siamo convinti che con caparbietà e spirito di servizio anche i più ostili e diffidenti dovranno riconoscere di averci giudicato frettolosamente e influenzati dai pregiudizi». Manco a dirlo, nessuna alleanza in vista. «Purtroppo, qualcuno ha cercato di avvelenare il clima e di alimentare nei nostri confronti un atteggiamento di terrore - conclude De Rosa -. Fortunatamente c’è chi non si è fatto abbindolare e con la propria sottoscrizione ci ha offerto l’occasione di presentarci, per questo li ringraziamo e continueremo a confrontarci sulle idee e sui programmi». Tra le priorità «diritto alla casa, sviluppo sostenibile del territorio, diritto allo studio, tutela delle fasce deboli della popolazione, promozione di spazi di aggregazione, sostegno al mondo associazionistico e sviluppo di azioni a supporto del commercio».

di Monica Guerci