Rho, 25 marzo 2014 - Arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni continuate un pluri-pregiudicato 42enne che da novembre 2012 ha mandato all’ospedale la compagna 38enne per ben 15 volte, con ferite guaribili in periodi dai 7 ai 21 giorni. La donna non lo ha mai denunciato, per amore e per timore, lui è un noto truffatore e falsario, lei una ex postina, i due convivevano “a singhiozzo” a casa di lei, non avevano figli.
L’arresto è avvenuto il 22 marzo, sabato pomeriggio, a Rho, dove gli agenti del commissariato di Polizia locale sono intervenuti mettendo in manette l’uomo, Massimiliano P., proprio mentre era in giro con la vittima, Donatella C.. Ora si trova nel carcere di Busto Arsizio. L’operazione è scattata in seguito all’ordinanza emessa dal gip di Busto Arsizio Patrizia Nobile, in risposta ad una informativa dettagliata presentata dal commissariato di Rho Pero il 26 febbraio con cui si chiedeva di poter procedere nei confronti dell’uomo nonostante l’assenza di denunce a suo carico.

Le indagini sono iniziate quando gli agenti sono intervenuti a casa di Donatella C. lo scorso 16 febbraio: era la prima volta che la vittima si rivolgeva al 113 per aggressione subita. Da questo episodio si è iniziato ad approfondire la situazione della 38enne che anche in questo ultimo episodio si è rifiutata di denunciare il compagno. In seguito ad accertamenti ed indagini sono emersi 15 episodi di violenza subiti dalla donna dal 25 novembre 2012 ad oggi, tutti mai denunciati, in cui la vittima si era recata presso differenti ospedali dell’hinterland con ferite da prognosi variabili dai 7 ai 21 giorni.

Delle aggressioni “collezionate” dalla donna, le ultime due sono le più gravi: l’8 gennaio 2014, a quanto emerge dai certificati medici, l’uomo l’avrebbe colpita ad un orecchio e al labbro con un telecomando, afferrandola alla gola e prendendola a calci sulla mandibola e a ginocchiate sul petto. La prognosi era stata di 21 giorni. Sono stati 15 i giorni di prognosi dell’ultima aggressione subita in silenzio, prima del 16 febbraio: l’episodio è del 2 febbraio e la donna in quel caso aveva subito la presunta frattura del setto nasale e lesioni cervicali.

Dal 2012 fino all’inizio delle indagini del 16 febbraio 2014, la situazione della donna non era stata segnalata, né dalla stessa protagonista né dagli ospedali dove lei stessa alternava le cure. Arrestato sabato, l’uomo, già noto nel quartiere come falsario e truffatore, ora si trova nel carcere di Busto Arsizio con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni continuate.