Bollate (Milano), 7 febbraio 2014 -«Ho già presentato una denuncia ai carabinieri. Non ho altro da dire». È telegrafica Rosaria Pulia, dirigente scolastico reggente dell’istituto Primo Levi di Bollate. Non commenta il pestaggio avvenuto fuori dalla sua scuola né tantomeno il fatto che l’episodio sia finito sul web. Ma ieri nelle aule e nei corridoi di via Varalli il video delle botte è stato l’argomento del giorno. In poche ore su Facebook è stato visualizzato centinaia di volte, altrettanti i commenti. Qualcuno ricorda che si tratta di minorenni che avrebbero bisogno di essere aiutati e perdonati. Altri invocano una punizione severa nei confronti della studentessa che aggredisce una sua coetanea. Altri ancora sono turbati dal fatto che almeno una decina di studenti hanno visto in diretta la scena e nessuno è intervenuto a fare qualcosa nonostante il grido della vittima, «aiutatemi».

Anzi, al contrario, alcuni studenti facevano il tifo — «dai, più cattiva» —, altri bestemmiavano e quasi tutti hanno ripreso l’aggressione con il loro telefonino. Molti infine i commenti di genitori, sorpresi da tanta violenza, spaventati che possa accadere ai loro figli. Tanto da precipitarsi ieri sera — in oltre una trentina — a denunciare ai carabinieri sia la ragazza sia i coetanei che la incitavano. «Il video giovedi mattina è arrivato anche all’Urp del Comune e da qui è stato inoltrato ai carabinieri — commenta l’assessore bollatese Carlo Vaghi —. Ho scritto alla preside ma è meglio se siamo in tanti a farlo». I carabinieri della Tenenza di Bollate ieri mattina hanno esaminato le immagini.

Le testimonianze raccolte completeranno il racconto. Nel pomeriggio in caserma si sono presentati anche i genitori della vittima, presa a calci e pugni, sbattuta a terra e trascinata per i capelli, per presentare una denuncia per lesioni. Il fatto è accaduto mercoledì pomeriggio fuori dalla scuola, la ragazzina pestata non avrebbe riportato contusioni gravi. Non risultano referti medici. Probabilmente di quel pestaggio non ne aveva parlato neppure con i genitori. Ci ha pensato il web a diffondere le immagini. Le due frequentano il Levi, non sono nella stessa classe ma si conoscono. La bionda ha aspettato fuori da scuola la mora, si è avvicinata a lei accusandola di averle portato via il fidanzato, alcuni mesi fa. Dalle parole è passata ai fatti: calci e pugni. Un minuto e 45 secondi che qualcuno ha pubblicato sul social network facendo attenzione a non lasciare tracce. Le indagini sono in corso.

di Roberta Rampini