Garbagnate Milanese, 11 agosto 2013 - Asset non paga la sua quota di spese condominiali e il gestore delle caldaie taglia il gas e fa pignorare il conto corrente al Quartiere Quadrifoglio. Una storia che si ripete. La fotografia è la stessa dell’anno scorso, ma il prossimo inverno le 640 famiglie del maxi condominio di via Milano 125 a non rischiano solo di trovarsi al freddo ma potrebbero anche rimanere al buio e senza ascensori, dato che con il conto bloccato il condominio non può più pagare neppure le bollette della luce, dell’acqua, le manutenzioni. Qui il buco lasciato da Asset/Aler nei conti è salito a un milione di euro. I nuovi amministratori del Quadrifoglio hanno chiesto una revoca del pignoramento al giudice, l’udienza è fissata per il 26 settembre.

L’intero complesso — era di proprietà Enpam — fu offerto in acquisto agli inquilini nel 2008/2009 con l’impegno di Asset srl/Aler di rilevare tutto l’invenduto. Ad Asset appartengono 280 appartamenti, circa la metà del totale: sei blocchi, 640 abitazioni. «L’altra metà l’hanno acquistata i privati a mille euro al metro quadro». L'operazione 5 anni fa ebbe un forte impatto nella «situazione casa del Comune» e venne «monitorata» dall’ente con le associazioni degli inquilini, portando alla firma di un «accordo quadro» in larga parte disatteso, spiega Michele Sacchetti di Unicasa Italia spa subentrata ad Asset/Aler come amministratore di condominio nel 2012.

Qualche giorno fa a chiedere chiarimenti anche su questa operazione immobiliare ad Aler si è mossa l’assessore ai lavori pubblici di Milano Carmela Rozza. A causa del mancato pagamento della sua quota di spese condominiali oggi il debito di Asset nei confronti della Carbotermo spa, il fornitore del servizio riscaldamento, è aumentato a 850.000 euro. Inutili le mediazioni del nuovo amministratore di condominio perché si firmi un piano di rientro del debito. Lunghe trattative ma nessun accordo e Carbotermo, senza preavviso, a giugno passa alle vie legali e ottiene il pignoramento del conto corrente del condominio. Aler ammette le difficoltà finanziarie «in questo momento di crisi toccano tutti i settori, non ci hanno consentito di effettuare ulteriori pagamenti sul corrente» e conferma la disponibilità a fare quanto possibile per sanare la posizione debitoria «seppur con le difficoltà ed i tempi dilatati dovuti all’attuale mancanza di liquidità». Il rischio è che quest’inverno i riscaldamenti restino spenti.

«Stiamo cercando di sensibilizzare Comune, Regione, Provincia tutte le istituzioni possibili. Scriveremo al sindaco di Milano Pisapia perché sappia che il grande buco da 80milioni di Aler ha questo effetto sulle famiglie», spiega Ivan Campagnar portavoce dei condomini. «Che Asset venda o affitti gli appartamenti sfitti (circa 60, ndr), com’erano gli accordi iniziali e si faccia carico della situazione senza farla ricadere su di noi». Appartamenti vuoti in stato di abbandono dove i piccioni proliferano tra gli escrementi.
Asset è assente anche nella promozione alla vendita degli appartamenti e box. I condomini torneranno davanti al sindaco Pier Mauro Pioli a chiedergli di intervenire «per indurre Asset a sanare definitivamente la situazione».

monica.guerci@ilgiorno.net