Milano, 6 novembre 2012 - Frediano Manzi, coordinatore nazionale dell’associazione Sos Racket e usura, nota per le sue denunce a contrasto della criminalità, ha iniziato lo sciopero della fame. Lo ha comunicato la stessa associazione. Manzi, che da tempo versa già in precarie condizioni di salute, lo ha fatto per "protestare contro la decisione della Procura di Verbania di indagarlo per minacce gravi" per aver inviato un mazzo di fiori a una sede Equitalia a Verbania.

"L’Associazione ha inviato 21 mazzi di fiori ad altrettante sedi di Equitalia in tutti i capoluoghi in Lombardia e Piemonte - afferma Manzi - con un biglietto su cui c’era scritto ‘in memoria delle vostre vittime’. Ditemi voi che razza di minaccia è? Credo che le procure dovrebbero dedicarsi a indagini più serie, come ad esempio proprio i costi ingiusti della riscossione del debito legalizzata".