Arese, 6 settembre 2012 - «Archiviata definitivamente la soluzione di Pero, gli alunni restano ad Arese». È inderogabile la decisione presa da Anna Pavone, il commissario prefettizio del Comune che mette la parola fine alla questione del trasferimento a Pero dei 400 alunni della scuola media Silvio Pellico di Arese e fa partire l’anno scolastico senza ritardi. «Il 12 settembre la campanella suonerà per tutti» conferma Pavone alla conferenza stampa di ieri mattina, convocata per rendere ufficiale la decisione.

«Abbiamo lavorato intensamente nell’ultima settimana - spiega il commissario - con gli uffici tecnici comunali e le direzioni didattiche per trovare una soluzione definitiva a questa emergenza. Scartate le ipotesi che prevedevano costi ingenti per l’amministrazione comunale, (il prefabbricato o il trasferimento in blocco degli studenti a una scuola di Pero, ndr), abbiamo individuato una nuova soluzione». Le 18 classi restano in città: distribuite fra gli oratori cittadini e le scuole elementari «logisticamente più vicine». Così 6 classi andranno al Don Bosco e 3 nella vicina scuola primaria G. Pascoli in via Col di Lana, altre 6 classi andranno all’oratorio Mac di via Matteotti, le ultime 3 classi saranno sistemate nella scuola di via Dei Gelsi. «Una situazione che durerà presumibilmente fino a dicembre - aggiunge la commissario -. I lavori alla Silvio Pellico procederanno con maggior rapidità: tre o quattro mesi il tempo stimato per la pulitura delle classi».

Arriva così a una svolta la vicenda che ha tenuto banco in questa tormentata estate aresina. La scuola media era stata chiusa a giugno dopo che durante alcuni lavori di manutenzione era stata scoperta la presenza di fibre di amianto nella colla dei pavimenti, sollevati senza le necessarie procedure di sicurezza. Per riaprire la scuola, resa inagibile dalla dispersione delle polveri all’amianto, in un primo momento si ipotizzava la bonifica dell’intero edificio.

«Verrà realizzata la pulitura dall’amianto delle sole aule interessate dai lavori di manutenzione - ha precisato Anna Pavone -. Contemporaneamente ai lavori di ripavimentazione e manutenzione verranno fatte le campionature necessarie per capire se vi sia presenza di amianto in altre parti dell’edificio scolastico. Toccherà alla prossima amministrazione decidere quali interventi attuare successivamente, com’è noto non si creano problemi per la salute pubblica laddove anche in presenza di amianto non si attuano interventi di rimozione». In queste ore verranno affidati i lavori, si stima un impegno di spesa per le casse comunali di circa 200mila euro.

di Monica Guerci