Pero, 2 aprile 2012 - Sono le ventitre e trenta, sabato sera, quando le gru sollevano la prima delle quattro travi. Operai e tecnici lavorano tutta la notte per il varo del primo ecodotto di scavalcamento del tratto urbano dell’autostrada A4 Milano-Torino, all’altezza della frazione Cerchiate di Pero. Le quattro travi che costituiscono l’ecodotto vengono sistemate su due spalle in cemento, realizzate ai bordi dell’autostrada. Sedici metri di larghezza, 46 metri di lunghezza, l’ecodotto è stato sistemato a sei metri di altezza della carreggiata autostradale.

L’autostrada è rimasta chiusa al traffico fino alle sette di ieri mattina per consentire a ingegneri e tecnici dell’impresa che si è aggiudicata l’appalto, il «Consorzio Stabile Sesante», di completare l’intervento. Ecodotto, dune in terra, barriere antirumore, percorsi pedonali e piste ciclabili, sono opere di compensazione e mitigazione ambientale previste per la realizzazione della nuova stazione di servizio sull’A4 e l’ampliamento della carreggiata: arrivano con dieci anni di ritardo, ma finalmente stanno diventando realtà.

Il costo delle opere è di 7.639.669 euro a carico della Provincia. «Questo è il primo ecodotto, il secondo situato a cento metri ad ovest del torrente Olona verrà posato alla fine di maggio — spiega Giovanni De Nicola, assessore provinciale alle Infrastrutture e mobilità — L’opera ricongiunge due parti del territorio di Pero divise dall’autostrada e compensa ambiente e cittadini dei disagi subiti in questi anni rendendo il territorio più vivibile».

Le opere di mitigazione consentiranno il contenimento dell’inquinamento causato dal traffico autostradale, intenso in questo tratto. Grazie alle dune verdi realizzate con arbusti e alberi, alle barriere antirumore in legno che saranno collocate sul lato nord dell’A4, sarà mitigato il rumore che sono costretti a subiti i cittadini vivono in fondo alla via Volta, con appartamenti che si affacciano sull’autostrada. Un’area di oltre 45mila metri quadrati sistemata a verde completerà l’opera e farà da cornice ai percorsi pedonali e ciclabili previsti. «Finalmente — commenta il sindaco Luciano Maneggia che ha assistito al varo dell’ecodotto con l’assessore alla Mobilità e ambiente, Vanni Mirandola — È un’opera che aspettiamo da dieci anni. Siamo soddisfatti che i lavori siano finalmente partiti, dopo l’attesa ed i ritardi degli anni scorsi. I cittadini di Cerchiarello e Cerchiate aspettano questi interventi da così tanto tempo». Con il naso all’insù ad assistere al varo anche alcuni rappresentanti dei comitati cittadini che da anni sollecitano la realizzazione delle opere. La conclusione dei lavori è prevista per gennaio.

roberta.rampini@ilgiorno.net