Lainate, 17 febbraio 2012 - I precari del Consorzio. Per anni si sono occupati di prestito di libri, di iniziative culturali, di desk in molte biblioteche della zona. Ma il 31 dicembre sono stati licenziati. Ieri mattina hanno fatto tappa con il loro «Biblio-precario-tour» davanti alla biblioteca di Lainate. Quattordici giovani dai 25 ai 35 anni, che dopo tanti, troppi contratti a termine, che dopo avere acquisito competenze professionali con tanto di corsi di formazione, speravano in una stabilizzazione. E invece sono rimasti senza lavoro. «Non possiamo accettare in silenzio questa situazione - recita il loro volantino - non possiamo tollerare che gli enti pubblici che hanno affidato al Consorzio i servizi bibliotecari, siano complici di questa gestione assurda. Chiediamo che le amministrazioni comunali diano un segnale di responsabilità e si esprimano contro questa fabbrica di precariato».

La scorsa settimana, gli ex del Consorzio Bibliotecario Nord Ovest anno impugnato il licenziamento e avviato, insieme alla Fp Cgil Milano, una trattativa sindacale con il datore di lavoro. Per sensibilizzare Comuni e cittadini hanno iniziato una protesta itinerante davanti alle biblioteche. Per tutta la mattinata, armati di volontini e striscioni, hanno spiegato ai cittadini e agli utenti della cosa è successo. «Non è vero che manca il lavoro, al nostro posto ci sono ragazzi e ragazze ancora più precari di noi perchè sono stati assunti tramite agenzie interinali. Con un solo pre-requisito: avere meno di 25 anni - spiega Vincenzo, uno dei precari - non è vero che il Consorzio Bibliotecario ha avuto un calo di commesse tali da giustificare il mancato rinnovo del nostro contratto. Molti comuni, come Rho e Lainate, invece amplieranno i servizi e avranno bisogno di personale».

Insomma, ai licenziati le motivazioni del Consorzio sembrano pretestuose. L’impressione del sindacato è che non ci sia una scelta di responsabilità alla base che si manifesterebbe con l’assunzione dei 14 lavoratori. E così nel loro 47esimo giorno senza lavoro e senza stipendio sono tornati in piazza in attesa che il Consorzio proponga una soluzione. Giovedì è stato convocato il Consiglio di amministrazione. Intanto in piazza si urlano slogan. Calogero Mancarella, 34 anni, laureato in scienze politiche è il «veterano» dei precari all’interno del Consorzio: ha lavorato per dieci anni facendo di tutto, dal bibliotecario all’assistente del direttore. Con contratti di tutti i tipi, dall’occasione al co.co.co, dal progetto al tempo determinato. «Ho lavorato in 25 biblioteche del Consorzio, ho fatto quattro corsi di formazione, ho professionalità, esperienza, ma per continuare a lavorare in seno all’ente mi sono dovuto rivolgere ad un’agenzia interinale», sottolinea il precario della cultura.
 

 

di Roberta Rampini

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