Pregnana, 27 novembre 2011 - Nuove regole disciplinano le modalità di utilizzo della casa dell’acqua di via Varese. L’utilizzo scorretto della struttura porterà ora a sanzioni che andranno da 25 a 500 euro, in relazione alla gravità dell’infrazione.

«A fronte della maggioranza dei cittadini che si rifornisce alla casa dell’acqua seguendo le norme che ne regolano l’utilizzo – dice il primo cittadino Sergio Maestroni - vi sono utenti che utilizzano la struttura in modo improprio. Occorre far capire che il mancato rispetto delle regole porta ad uno spreco.  Ciò si pone in netta contrapposizione con il concetto che ha portato alla realizzazione del punto acqua: l’acqua potabile è un bene pubblico da difendere e da valorizzare, incentivandone l’utilizzo attraverso tutti i mezzi disponibili».

Chi verrà trovato a non rispettare gli orari di utilizzo della struttura, o a superare la quantità massima di prelievo giornaliero sarà soggetto ad una sanzione amministrativa da 25 a 75 euro. Pagherà fino a 150 euro chi sarà trovato ad utilizzare recipienti sporchi o di fortuna che possono mettere a rischio il servizio o arrecare danno allo stesso. Sanzioni decisamente più pesanti per chi verrà sorpreso a danneggiare o imbrattare la struttura della casa dell’acqua in modo totale o parziale, o a disperdere e abbandonare rifiuti di qualsiasi natura presso la struttura o l’area circostante: in questi casi i trasgressori pagheranno una sanzione che andrà dai 75 ai 500 euro. Le sanzioni sono dunque state stabilite in modo progressivo e saranno stabilite in funzione della gravità del danno arrecato alla struttura o all’uso più o meno corretto del servizio di erogazione dell’acqua.

Il regolamento, approvato nella scorsa seduta del consiglio comunale, ha come obiettivo quello di favorire e migliorare il corretto utilizzo della struttura di erogazione dell’acqua, per evitarne un uso improprio, manomissioni, danneggiamenti o rischi dal punto di vista igienico-sanitario. «Il nuovo regolamento – continua Maestroni – è stato concepito affinché tutti i cittadini possano trarre dall’utilizzo della casa dell’acqua tutti i benefici ambientali ed economici previsti. Le sanzioni rappresentano uno strumento in più di controllo per la polizia locale e una maggiore tutela della struttura, che nei giorni scorsi è stata chiusa per i lavori di manutenzione ordinaria di pulizia.