Rho, 4 novembre 2011 - Ordinate, una sopra l’altra. Alcune impacchettate in un cellophane trasparente. Altre appoggiate su un bancale. Quasi tutte deteriorate e rotte. Sicuramente pericolose. Una trentina di lastre di eternit (foto Sn) scaricate abusivamente nell’area boschiva in fondo a via Mattei, nelle vicinanze del Molino Prepositurale di Rho, sono state rinvenute nelle scorse ore. Le lastre, di quelle che vengono usate per le coperture dei tetti, sono state abbandonate con la complicità del buio, sul ciglio di una strada sterrata che collega via Mattei con il Fontanile Serbelloni di Pregnana Milanese. Sulla terra sono ancora visibili i solchi lasciati dalle gomme del mezzo usato per trasportare le lastre.

 

Considerata la quantità, infatti, il responsabile di questo gesto ha raggiunto l’area boschiva con un camion o un furgoncino. Probabilmente in due tempi. Ci sono infatti due cumuli di lastre: uno piccolo con una decina di lastre incellophanate, che molto probabilmente è stato abbandonato la scorsa settimana, intorno al quale in pochi giorni altri cittadini incivili hanno buttato macerie edili, bottiglie di plastica e altri rifiuti. Il secondo cumulo è solo di lastre di eternit, alcune rotte e dunque ancora più pericolose per la dispersione di particelle d’amianto. È stato Nico Paternò, un volontario dell’Associazione Nazionale Libera Caccia, sezione di Pregnana Milanese, a segnalare la presenza dell’eternit alla Polizia locale rhodense.

«Come cacciatori oltre ad avere cura del Fontanile Costa Azzurra sorvegliamo anche tutta questa zona boschiva, quasi quotidianamente, sicuramente le lastre di eternit sono state scaricate nei giorni festivi del ponte, perchè sabato pomeriggio non c’erano - spiega il cacciatore - purtroppo ci capita spesso di segnalare rifiuti abbandonati abusivamente in queste aree verdi. È un danno per l’ambiente. Peccato che i responsabili non vengano individuati e puniti». All’inizio della strada e proprio nelle vicinanze delle lastre di eternit ci sono due cartelli stradali di divieto di scarico. Sono molto arrugginiti, la sanzione per i trasgressori è ancora in lire, ma il messaggio è chiaro.

Certo, per chi decide di scaricare abusivamente l’eternit anzichè portarlo nelle discariche autorizzate, non ci sono cartelli “anti-discariche” che tengano, anche se fossero nuovi e con la multa in euro. Sul posto sono arrivati anche gli agenti della Polizia locale che hanno documentato lo scarico abusivo con foto e una relazione. È stata avvisata l’amministrazione e l’Aser, azienda servizi del rhodense, che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. «In tanti anni che mi occupato di questo settore non mi è mai capitato di vedere una quantità di eternit così abbondante scaricata abusivamente - spiega Tommaso Di Paolo, direttore operativo Aser - noi facciamo una vigilanza settimanale nelle zone più a rischio. In tempi brevissimi le lastre saranno rimosse dal nostro personale. L’iter prevede il fissaggio, l’isolamente e l’impacchettamento delle lastre e poi il trasporto in discariche autorizzate allo smaltimento dell’eternit».