Arese, 20 maggio 2011 - Nuovo incendio nell’area dell’ex Alfa Romeo. Il terzo in pochi mesi. Le prime fiamme si sono sviluppate intorno a mezzanotte, mercoledì sera. Ieri mattina il rogo non era ancora del tutto domato. È stato un incendio di vaste proporzioni quello che, nella notte tra mercoledì e giovedì, ha interessato un capannone all’interno dei 2 milioni e 350mila metriquadrati dell’area ex Alfa Romeo di Arese, di proprietà della Rmi srl (Rotamfer), un’azienda specializzata nello stoccaggio di materiale plastico e metallico derivato dalla demolizione di autoveicoli. Si stima la presenza di 2.000 auto compattate nel capannone. L’incendio è divampato all’esterno dell’azienda: due cataste di macerie di materiale ferroso e veicoli destinati allo smaltimento hanno preso fuoco.
 

«Materiale altamente infiammabile», dicono gli inquirenti che non escludono la matrice dolosa. In pochi minuti le fiamme si solo sollevate di metri e hanno interessato un’ampia area. Sono stati gli addetti alla vigilanza dell’area industriale a dare l’allarme. In pochi minuti sono arrivati 10 mezzi dei vigili del fuoco di Milano, Rho e Garbagnate Milanese. L’opera di spegnimento non è stata semplice: le fiamme si sono allargate nonostante l’intervento dei pompieri. Al mattino sono intervenuti anche tecnici dell’Arpa, il Nucleo per la prevenzione dei rischi da contaminazione e personale dell’Asl per monitorare la qualità dell’aria e le emissioni causate dal rogo. Non sono stati registrati problemi per la salute pubblica. Nelle prossime ore verranno fatte le analisi sulle acque usate per lo spegnimento dell’incendio per scongiurare rischi di contaminazione. L’opera di spegnimento si è conclusa nel pomeriggio di ieri, cinque mezzi dei vigili del fuoco sono rimasti sul posto fino alle 14 per domare anche i piccoli focolai. I carabinieri di Arese e quelli della Compagnia di Rho hanno avviato un’inchiesta per accertare le cause del rogo: trattandosi del terzo in pochi mesi, non si esclude l’ipotesi dolosa: l’area è sotto sequestro. Un’area adiacente a quella in cui sono divampate le fiamme, di proprietà della Greenfluff, era stata posta sotto sequestro lo scorso agosto dalla polizia di stato di Malpensa e dall’Arpa a causa di 7mila tonnellate di rifiuti di auto smaltiti irregolarmente.
 

L'incendio è scoppiato alla vigilia del sopralluogo all’interno dell’Alfa Romeo da parte di Davide Boni, presidente del consiglio regionale, e del vicepresidente Filippo Penati che saranno alle 11 all’interno dell’ex Alfa Romeo con i rappresentanti dei gruppi consiliari di Regione Lombardia per cercare di risolvere il problema del licenziamento da parte di Innova Service di 62 lavoratori. Lo Slai Cobas Alfa Romeo ha messo su YouTube il filmato dell’incendio: «È un fatto grave, alla vigilia del sopralluogo. Se questo è un segnale per la Regione non possiamo saperlo - osserva Corrado Delle Donne, rappresentante dei Cobas -. Fiat ad Arese ha fatto il disastro buttando sulla strada tutti i lavoratori».