Arese, 21 dicembre 2010 - L'ipotesi Volkswagen ad Arese avanza. Secondo fonti sindacali legate al gruppo tedesco automobilistico, nei giorni scorsi sono stati effettuati dei sopralluoghi di professionisti tedeschi sull’area dell’ex Alfa Romeo di Arese. Quella che fino a poche settimane fa sembrava solo un’indiscrezione di stampa e una delle tante ipotesi avanzate in questi anni per reindustrializzare e riqualificare l’area da due milioni di metri quadrati, sta prendendo forma.

I professionisti tedeschi avrebbero visitato le aree di proprietà del gruppo immobiliare Aglar, la cui destinazione d’uso, secondo l’Accordo di programma approvato dal Comune di Arese e Lainate, ma respinto dal consiglio comunale di Rho, sarebbe diventata da industriale a commerciale. Si tratta del primo viaggio tedesco nelle aree ex Fiat, anche se per ora non sarebbe ancora avvenuta nessuna compravendita di terreni.
 

I sopralluoghi dei giorni scorsi e gli incontri che la Volkswagen avrebbe avuto con la Regione Lombardia prima dell’estate, potrebbero essere il segnale della volontà concreta di rilanciare la produzione automobilistica nella storica area milanese in caso di acquisizione del marchio Alfa Romeo da parte di Volkswagen. Da parte della Fiat sono arrivate solo smentite, applaudono invece l’ipotesi lavoratori e sindacati: «Se vogliamo che l’Alfa Romeo continui a vivere è necessario che Fiat la venda, per questo siamo d’accordo con la vendita alla Volkswagen», spiega Carlo Pariani, delegato sindacale della Cub.
 

Il rilancio della produzione automobilistica sarà al centro di un incontro, che si terrà domani a Milano, fra i rappresentanti dei lavoratori e il console della Germania, nell’ambito di un presidio organizzato dalla Cub davanti al Consolato tedesco di via Solferino. Il sindacato consegnerà al console una lettera da recapitare ai vertici del Gruppo tedesco nella quale manifestano il loro assenso all’acquisto dell’Alfa Romeo.