Arese, 26 novembre 2010 - Facevano parte di una potente e pericolosa organizzazione gli autori della rapina di un ingente quantitativo di pneumatici e sequestro di un camionista avvenuta una settimana fa, il 18 novembre scorso ad Arese. Un colpo da professionisti, messo a segno nel parcheggio dei tir davanti all’ex stabilimento dell’Alfa Romeo. In carcere con l’accusa di aver fatto parte del «commando» sono finiti cinque napoletani: Ottavio De Angelis di 32 anni, Bruno Piacente di 33, Salvatore De Luca di 44, Vincenzo Gargiulo di 36 e Luigi Mennillo di 44.

Ad arrestarli sono stati gli agenti della polizia stradale dell’Emilia Romagna, che hanno ammanettato altre sette persone facenti parte dell’organizzazione specializzata in assalti a tir sulle autostrade. Sui dodici malviventi arrestati nel corso dell’operazione che ha preso il nome di «After market» la polizia stradale aveva posto gli occhi fin dal 16 giugno scorso, quando un camionista era stato rapinato e sequestrato al casello autostradale di Calenzano (Firenze). Una tecnica usata in ogni colpo l’ultimo dei quali quello avvenuto ad Arese che ha portato alla cattura dei cinque banditi.

Il rapinato è un camionista spagnolo di 40 anni che dormiva in cabina in attesa di entrare in mattinata nel deposito della Futura Enterprise per scaricare 300 pneumatici. I tre malviventi lo hanno bloccato sul camion e lo hanno preso a pugni. Poi l’hanno sequestrato e rilasciato nei pressi di Gallarate. Infine i banditi sono fuggiti con il suo tir che trasportava gomme per un valore di circa 220.000 euro. La denuncia presentata ai carabinieri di Arese presentava analogie con le altre su cui stava indagando la polizia stradale dell’Emilia Romagna, che il 3 novembre scorso aveva già catturato a Castano Primo, il primo nucleo della banda, composto da tre persone residenti a Milano.

Altri quattro malviventi erano stati arrestati a Piacenza: sono tre napoletani e un milanese. I cinque, considerati responsabili del colpo di Arese e con molta probabilità di un altro assalto avvenuto il 16 novembre sull’A1 a Casalecchio di Reno, sono stati fermati sull’Autosole nei pressi dello svincolo con l’Autobrennero. Un altro furtodi pneumatici per un valore di circa 300mila euro era avvenuto sempre ad Arese due anni fa all’interno del deposito situato nell’ex stabilimento Alfa Romeo. I ladri durante la notte si erano impadroniti di un tir carico, parcheggiato nel capannone, con quale si erano dileguati. Il “nucleo” della banda che ha agito ad Arese viene considerato dagli inquirenti il più cruento dell’organizzazione, specializzato negli assalti notturni ai camionisti che oltre alle botte subivano anche il sequestro di persona.