Giovani, armati e pericolosi. A Cornaredo è caccia ai due banditi della sparatoria

Al vaglio le immagini delle telecamere. Migliorano le condizioni del carabiniere ferito martedì pomeriggio

I militari in via Magenta, dove è stato sventata la rapina

I militari in via Magenta, dove è stato sventata la rapina

Cornaredo (Milano), 18 novembre 2015 - Migliorano le condizioni del carabiniere ferito martedì pomeriggio durante una sparatoria a Cornaredo. Il militare, un trentenne in servizio presso la stazione locale, è stato colpito al gluteo sinistro da un colpo d’arma da fuoco esploso da due malviventi che stavano rapinando la filiale della Banca Popolare Commercio e Industria, nella frazione di san Pietro all’Olmo. Immediatamente soccorso è stato ricoverato all’ospedale di Magenta dove resterà in osservazione ancora per alcuni giorni.

Il carabiniere ferito non ha risposto al fuoco proprio per evitare un’ulteriore reazione dei rapinatori in fuga con conseguenze ben più gravi: a quell’ora sulla via Magenta c’erano passanti e automobilisti, oltre a molti curiosi che quando hanno sentito i colpi d’arma da fuoco sono scesi in strada. Ha esploso due colpi in aria mentre intimava ai rapinatori di fermarsi e urlava ai passanti di buttarsi a terra per mettersi in salvo.

Intanto da martedì pomeriggio è caccia ai due rapinatori in tutto l’hinterland milanese, anche con posti di blocco. I carabinieri stanno visionando le immagini delle telecamere di sicurezza della filiale e hanno requisito anche le immagini di altre telecamere installate nella zona che potrebbero aver ripreso i due malviventi in fuga verso Bareggio, a folle velocità sull’ex Statale 11. Secondo le testimonianze raccolte dai carabinieri della Compagnia di Rho si tratta di due giovani, uno era armato di taglierino e con il viso nascosto da una maschera in lattice, l’altro aveva una pistola semiautomatica e indossava un casco integrale.

Alle 13 di martedì sono entrati in banca e sotto la minaccia della pistola hanno intimato al cassiere di consegnare denaro. Sono stati attimi di paura durante i quali un impiegato della banca è riuscito a dare l’allarme. Sul posto è arrivata una pattuglia dei carabinieri. Quando i rapinatori hanno visto dalle vetrine della banca,la gazzella del 112 hanno intuito di non avere vie di fuga, hanno abbandonato il denaro e sono usciti da una porta secondaria. È qui, in via Magenta, alle 13.30 che c’è stato il conflitto a fuoco: i due rapinatori si sono messi in sella alla moto per scappare, uno di loro ha esploso sei colpi per coprirsi la fuga, l’altro si è messo alla guida. I carabinieri di Rho e Monza, intervenuti sul posto, hanno raccolto la testimonianza degli impiegati e dei due clienti presenti al momento della tentata rapina, di alcuni passanti e residenti che avrebbero visto la sparatoria dalle finestre della loro abitazione. Non è chiaro se fossero professionisti o principianti, secondo gli inquirenti una cosa è certa: «Erano pericolosi» con in mano quella pistola semiautomatica.

roberta.rampini@ilgiorno.net