"Riprendiamoci il Fontanile di Cornaredo"

Pulire lo stagnone per farlo rinascere, l'idea di un cittadino. "Ma servono braccia"

Eros Baiardo davanti al fontanile recintato

Eros Baiardo davanti al fontanile recintato

Cornaredo (Milano), 26 luglio 2015 - Lo "stagnone"la peschiera di palazzo Serbelloni, un pezzo di storia della città da salvare "senza inquinare, come si faceva una volta". È la proposta di Eros Baiardo, 43 anni, una passione per l’ambiente, pronto a prendersi cura della sua città e che chiama a raccolta "i volenterosi" per dare il via all’operazione di pulizia del luogo. Sentirlo chiamare "lo stagnone" forse non piacerà ai cornaredesi doc, cresciuti al fresco del Fontanile Torchiana che serviva la filanda di Cornaredo, con i germani e le papere che ci nuotavano dentro e dove si poteva andare a giocare dopo la scuola. "Parliamo di storia cornaredese, si tratta dello stagno e del canale che parte dalla piazza e un tempo portava acqua nei campi della zona. Una volta l’acqua limpida, ed era tutto un altro vedere. Allora mi sono detto: e se venisse ripulito, disboscato, reso vivibile? Anche per gli anziani della città sarebbe una bella cosa poter tornare a passeggiare lungo le sponde".

L'idea è semplice: "Via plastica, vetri, legna marcia! Senza utilizzare mezzi a motore e fare spreco di carburanti, si può fare come una volta: a mano". Servono volontari, "io e altri cinque ragazzi di Cornaredo (più o meno tutti quarantenni) ci stiamo organizzando, l’obiettivo è quello di arrivare a formare un gruppo di almeno venti persone", aggiunge Eros.

"Si tratta di una iniziativa apprezzabilissima soprattutto in tempi in cui il valore del volontariato si sta sempre più perdendo - dice il sindaco Yuri Santagostino che nel suo programma elettorale il recupero del luogo lo aveva messo fra i punti qualificanti -. C’è l’associazione Insubrica che cura alcuni tratti del fontanile e che penso sarebbe ben contenta di ricevere una mano. Purtroppo a causa della maleducazione di molti la manutenzione ordinaria spesso non basta, proprio per questa inciviltà si è dovuto pensare di proteggere il fontanile e recintarlo. L’abbandono di rifiuti è un problema che riguarda tutti i nostri fontanili, ma proprio al Torchiana il fenomeno è più presente. Sarebbe bello poterne progettare il recupero e renderlo più accessibile alla cittadinanza, ma poi ci si scontra con l’impossibilità di spendere risorse che abbiamo disponibili nelle casse comunali, ma che il patto di stabilità tiene bloccate".

A costo zero, intanto, sarà un gruppo di cittadini a ripulire l’ex peschiera del Serbelloni. "Adesso c’è troppo verde, la stagione migliore è l’autunno. Serviranno volontari, forza!", conclude Baiardo.