Controllo di vicinato, sì del sindaco di Pogliano Milanese

Pogliano: «Le risorse sono limitate, collaboriamo con i cittadini» di Roberta Rampini

Il sindaco di Pogliano, Vincenzo Magistrelli

Il sindaco di Pogliano, Vincenzo Magistrelli

Pogliano Milanese, 5 marzo 2015 - «I furti purtroppo sono all’ordine del giorno anche a Pogliano Milanese. Carabinieri e polizia locale non bastano per controllare tutto il territorio e le telecamere vanno bene nelle zone a rischio come deterrente per i vandali. Crediamo che la ‘sicurezza partecipata’, quella che coinvolge tutti i cittadini sia l’unica soluzione in tema di sicurezza residenziale».

Non ha dubbi il sindaco Vincenzo Magistrelli (nella foto). Sollecitato dalla Lega Nord (che pure non siede nella maggioranza di centrodestra, ndr), ha deciso di aderire al progetto «Controllo di vicinato» e rivolge un appello ai suoi concittadini affinché intervengano numerosi all’incontro di venerdì alle 21 in aula consiliare per i dettagli. «Sono molti i Comuni dell’Altomilanese dove è stato avviato questo progetto con risultati positivi, uno dei primi Parabiago - spiega il sindaco - e ci sembra una buona idea. L’amministrazione farà la sua parte ma solo con la collaborazione dei cittadini possiamo rispondere al bisogno di sicurezza. In questo momento i Comuni non hanno soldi per realizzare altri progetti o potenziare l’organico della polizia locale».

Le prime pratiche di Controllo di vicinato sono state promosse da un cittadino di Caronno Pertusella che nel 2008, vittima di un tentato furto, ha importato in Italia, con qualche modifica, quello che in inglese viene definito «neighbourhood watch». Il primo gruppo italiano nasce nel 2009. Ora il progetto muove i primi passi anche nei comuni del Nord-Ovest. E dopo Arese sbarca a Pogliano.

Venerdì sera illustreranno il progetto Walter Valsecchi e Marzia Facchinello, alla presenza del sindaco, del comandante della polizia locale, Carmine Capri, e di un rappresentate dell’Arma dei carabinieri. «Si tratta di un’idea nuova, ma solo in apparenza - spiegano i rappresentanti dell’associazione Controllo di Vicinato -. Il Controllo è la versione moderna della vita di cortile, dove tutti si conoscono, e si proteggono reciprocamente, ma nessuno è violato nella sua dimensione privata». roberta.rampini@ilgiorno.net