Bollate, ora il sindaco la butta lì: Ztl a pedaggio per i non residenti

L’idea è clonare la formula milanese per l’area C

Le telecamere non entreranno comunque in funzione fino all'anno prossimo

Le telecamere non entreranno comunque in funzione fino all'anno prossimo

Bollate (Milano), 4 ottobre 2015 - «Così come a a Milano, l’area C si potrebbe sperimentare anche a Bollate: i non residenti pagherebbero un pedaggio minimo per entrare». Il sindaco Francesco Vassallo la butta lì, in occasione dell’incontro con la deputata bollatese Eleonora Cimbro sui temi che più interessano il territorio. La questione del blocco del traffico in centro è fra le discussioni più calde. Il tempo stringe, la fine di Expo è alle porte e la giunta dovrà fare i suoi passi e accendere le telecamere. Il provvedimento in vista dei mesi dell’esposizione universale era stato congelato dalla Prefettura e la stessa Cimbro si è rivolta al Ministero dei Trasporti per chiedere una riflessione sulle conseguenze e gli intralci al traffico che, un’area così vasta di Ztl come quella prevista a Bollate, provocherebbe anche sui Comuni dell’area. Per saldare il conto con l’impresa che ha installato i varchi saranno necessari altri 450mila euro«Fino alla fine di quest’anno non verrà attivato nulla, non vogliamo danneggiare i commercianti proprio nel periodo natalizio. Nei primi mesi del 2016 si avvierà una fase di sperimentazione alla quale seguirà un referendum, saranno i cittadini a decidere cosa farne. Le domande principali da porci sono due. Com’è la circolazione a Bollate con e senza Ztl? Dove trovare le risorse per pagare quanto resta dei 450 mila euro ancora da versare nei prossimi tre anni?».

Nella fase  sperimentale, ai trasgressori del divieto saranno comminate le multe, i dettagli arriveranno a breve. «Stiamo valutando alcune alternative su come poter utilizzare queste telecamere in alternativa alla Ztl - prosegue il sindaco - fra le ipotesi c’è anche il controllo delle targhe delle auto per una verifica della validità delle assicurazioni, ma ancora tutto è da verificare»Per Cimbro «con l’operazione Ztl si buttano al vento i soldi dei cittadini – commenta la deputata – È stata una decisione pessima, una delle tante eredità negative dell’ex amministrazione Lorusso. Ora tocca a questa giunta mettere insieme i cocci di 5 anni di governo deleteri. È un fatto che l’ex assessore Carlo Vaghi alla fine si sia dovuto attenere alla prescrizioni della Procura e non avviare il provvedimento e che ora il Ministero suggerisca di considerare l’impatto sugli altri Comuni».