Bollate (Milano), 18 agosto 2014 - Torna alta l’insoddisfazione dei cittadini a Cascina del sole. Zanzare, erba alta e sporcizia rendono ancora una volta “inaccessibile” l’area giochi di via Tofane. L’area è stata recintata dopo che le mamme erano scese sul piede di guerra, esasperate dall’inciviltà e l’incuria che regnava nell’unico spazio verde del quartiere popolare della frazione bollatese. Un’area verde di pochi metri quadrati in mezzo al cemento, attrezzata con i giochi per i più piccoli, contesa fra proprietari di cani e famiglie con bambini. Le mamme, stanche di dover ripulire scarpe e vestiti dagli escrementi dei cani che venivano lasciati a terra e mai ripuliti, si erano rivolte all’amministrazione comunale.
Ma alla recinzione dell’area non sono seguite le manutenzioni che i residenti caldeggiavano per poter usufruire tutto l’anno dello spazio. Dallo stralcio periodico dell’erba, alla pulizia, alla lotta alle zanzare. E senza la disinfestazione i piccoli insetti invadono il parchetto di sera e anche di giorno. L’estate scorsa, per consentire ai bambini di giocare sulle altalene, la disinfestazione se la sono pagata nel quartiere grazie ad una raccolta di soldi. La situazione è peggiorata nella settimana di Ferragosto. Giovedì scorso Gaia Servizi, la multiservizi comunale incaricata della pulizia delle strade e della cura del verde, ha provveduto a tagliare l’erba, solo a metà. Dentro al parchetto sì, tutto intorno no.
Questa la goccia che ha fatto traboccare il vaso della sopportazione fra i residenti. Nel gruppo Facebook “I cittadini di Cascina del Sole” hanno sfogato tutta la rabbia. «Il parco giochi è inaccessibile, perché invaso dalle zanzare, invitiamo a verificarne lo stato personalmente», scrivono in un post al veleno rivolgendosi al presidente di Gaia. «Il trattore con il disinfestante dal mese di maggio ad oggi qui non si è visto. Manca poco per la fine del periodo estivo, usate i soldi in maniera equa, in centro a Bollate le zanzare non si vedono. Ricordatevi che ci siamo anche noi, la serie A e B si trova solo negli stadi e per un gioco, qui è tutto realtà», aggiungono rivolgendosi all’amministrazione comunale. «Le frazioni sono abbandonate - spiegavano le mamme a maggio - mentre nei parchi del centro città abbiamo visto gli operatori ecologici raccogliere persino i mozziconi a terra».