Mercoledì 24 Aprile 2024

Ex polveriera occupata di Baranzate, sgombero vicino per i "pirati": potevamo riscattarla dall'abbandono

Pronti per l’ennesimo sgombero i Pirati del Riot Club, scade l’ultimatum. Dovranno lasciare libera la polveriera, l’area industriale dismessa dell’ex Leon Beaux, situata tra via Trieste e via Milano, a Baranzate: "Stavamo dando vita a un sogno, adesso ci fanno fare le valigie" di Monica Guerci

Gli antagonisti  negli spazi della fabbrica di un tempo (Sn)

Gli antagonisti negli spazi della fabbrica di un tempo (Sn)

Baranzate (Milano), 31 gennaio 2015 - Pronti per l’ennesimo sgombero i Pirati del Riot Club, scade oggi l’ultimatum. In queste ore dovranno lasciare libera la polveriera, l’area industriale dismessa dell’ex Leon Beaux, situata tra via Trieste e via Milano, a Baranzate«Ci vengono a cacciare, stiamo smantellando tutto, qui avevamo un progetto», dicono gli antagonisti che occupano l’area che una volta ospitava una fabbrica di armi. Circa duecento ragazzi, molti universitari, artisti di strada, musicisti italiani e stranieri che ad agosto avevano messo le tende in questo spazio abbandonato da anni: 50mila metri quadrati a pochi passi dal centro della città.

«Sterpaglia macerie, abbandono qui dentro c’era solo degrado. In questi mesi abbiamo fatto rinascere un luogo dismesso, dimenticato da tutti. Ora tanti di noi resteranno senza casa – aggiungono – Parte del materiale andrà perduto e tutti i disegni e le opere che stavan già rendendo quest’angolo dimenticato di una Baranzate in degrado, un piccolo museo di arte di strada, finiranno perse». I metri cubi di graffiti, realizzati in questi mesi sulle pareti di cemento vivo, valgono una visita. «Stavamo dando vita a un sogno». Gli uffici sono stati trasformati in spazi ricreativi, mentre nell’ex stabilimento si lavorava per dar vita a uno skatepark realizzato con le macerie, all’idea si era affiancata anche un’associazione locale di appassionati dello skateboarding in cerca di spazi fra Rho e Arese. «C’eravamo quasi, ancora un mese di lavoro e sarebbe stato pronto», raccontano gli ultimi rimasti, mostrandoci i primi scivoli.

«Skatepark, sala prove, pub e sala concerti, la palestra di box e quella di giocoleria, i laboratori, la lavanderia, la cucina, il parcheggio camper, le nostre stanze... Tutto tornerà a esser buio e umido, mangiato dai rovi, i vetri a cadere, i tetti a crollare. Il collettivo però non muore, proseguirà altrove». Prima di andarsene i Pirati lanciano un messaggio alla proprietà del luogo: «C’è un progetto che vorremmo mostrarvi, si può ricostruire attraverso tecniche di rigenerazioni naturali, con poche risorse, mattoni di fango e argilla, questo posto potrebbe diventare un esempio di riuso da replicare anche altrove». L'occupazione della Leon Beaux era arrivata dopo lo sgombero di via Pedroni a Milano. I Pirati a Baranzate non sono stati subito i benvenuti, poi pian piano hanno raccolto il consenso di una grande parte di cittadini che hanno apprezzato il fatto di vedere in quest’area degradata l’impegno per il suo riutilizzo. Ora il collettivo è al lavoro per svuotare tutto, «la ciurma» via di qui andrà alla ricerca di una nuova sede. «Fuori sono tutti pazzi», la scritta che si legge uscendo sul grande cancello.

[email protected]