Quattro i candidati sindaco pronti a guidare Baranzate

Alle elezioni si presentano 64 aspiranti consiglieri

Il futuro delle aree dismesse è uno dei nodi da sciogliere

Il futuro delle aree dismesse è uno dei nodi da sciogliere

Baranzate (Milano), 5 maggio 2015 - Quattro aspiranti sindaci con altrettante liste e 64 candidati consiglieri si sfideranno a Baranzate il 31 maggio. Il Comune più multietnico d’Italia - più di 70 etnie presenti - va al voto dopo 10 anni di governo guidato dal sindaco Giuseppe Corbari. È la città più vicina ad Expo: da via Montello si arriva a piedi fino al sito espositivo. Quella dove il terzo lotto della nuova Rho-Monza è già stato completato nonostante le proteste dei Comitati e dove i Pirati del Riot Club hanno deciso di tornare più volte a occupare la Leon Beaux, l’ex polveriera in disuso di via Milano. Il Pgt appena approvato conta più di 20 aree industriali dismesse da recuperare. C’è il traffico delle auto che ogni giorno attraversano le strade da gestire. Il degrado di alcuni quartieri e il difficile lavoro di integrazione culturale da affrontare quotidianamente nelle scuole, negli oratori, nei condomini. Chi vincerà le elezioni avrà molti impegni. Meno di un mese, ormai, separa i candidati dalle urne che indicheranno la futura guida di questa città giovanissima (Baranzate ha conquistato la sua indipendenza da Bollate solo nel 2004) e con tante questioni ancora aperte da affrontare. Sarà un turno secco fra gli sfidanti alla carica di sindaco, il Comune conta circa 12mila abitanti e si vota con un sistema maggioritario: viene eletto chi ottiene più voti.

Ai cittadini si presentano Luca Caracappa, 41 anni, geometra sostenuto da Baranzate in MoVimento, lista civica nata da un gruppo di attivisti del Movimento 5 Stelle. Argomento di punta della prima campagna elettorale è la conservazione dell’ultima area agricola della città destinata alla cementificazione. Franco Cesaratto, 49 anni, è il vicesindaco in carica, il braccio destro di Corbari. Il "Cesa", come lo chiamano in città. "Baranzate ha bisogno di un sindaco che sappia essere un buon padre di famiglia e capace di orientare le scelte sempre verso il bene della collettività", dicono di lui da Insieme per Baranzate, la lista che lo sostiene. Ci riprova Luca Elia (Progetto per Baranzate), 38 anni e laurea in Scienze politiche, che aveva provato la scalata nelle comunali del 2010 contro Corbari. "Per dieci anni Baranzate è stata amministrata da una piccola lista civica locale - dice Elia -. Fuori non siamo mai stati considerati e non abbiamo mai ottenuto niente, noi ci contrapponiamo agli altri candidati perché abbiamo rappresentanti della Città Metropolitana al parlamento nelle file del Pd". Per Elia la riqualificazione del territorio è la prima urgenza della città. L’altra novità è Monica Inversi, 51 anni (Baranzate riparte dal centrodestra), due figli, lavoratrice a tempo pieno. Se fosse eletta sarebbe la prima donna alla guida di Baranzate, la sua città da oltre vent’anni. Quella che la sostiene è una lista "altamente al femminile", ha dichiarato presentandosi ai suoi elettori.

monica.guerci@ilgiorno.net