Il Museo dell’Alfa apre alle scolaresche. Biglietto ridotto e Giulietta come guida

Ad Arese la mascotte vestita da meccanico farà da Cicerone

La coordinatrice dell’Area didattica Irene Gentini con Lorenzo Ardizio, curatore del Museo

La coordinatrice dell’Area didattica Irene Gentini con Lorenzo Ardizio, curatore del Museo

Arese (Milano), 29 novembre 2015 - Prosegue il rilancio del Museo Storico dell’Alfa Romeo. Ribattezzato «La macchina del tempo» e riaperto al pubblico da quattro mesi (dopo quattro anni di serrata), il Museo del marchio del Biscione ora si propone alle scuole e racconta la storia d’Italia del ‘900, narrando quella di una grande industria che ha attraversato i decenni, le vicende storiche, le correnti artistiche e i costumi. Il progetto è stato presentato a dirigenti e insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado.

«L'obiettivo che ci siano posti dopo quattro mesi di apertura è far diventare il Museo non solo un luogo di esposizione e di marketing come ci si potrebbe aspettare da un museo aziendale, ma anche un luogo di cultura, un punto di riferimento per il territorio», spiega Lorenzo Ardizio, curatore del Museo insieme alla coordinatrice dell’Area didattica Irene Gentini. Nel pacchetto ci sono visite guidate su misura, laboratori e workshop.

«Un’offerta didattica per tutte le fasce di età e indirizzi scolastici in un contesto moderno, esclusivo, pratico e sicuro in cui storia, leggenda e futuro si incontrano – aggiunge Ardizio – La visita è declinata in un racconto che tiene legato il lettore fino all’ultima riga dell’ultima pagina, girandola si scopre il futuro dell’Alfa e non un finale».

Tutto è curato nei dettagli: guide, docenti e ausiliari interni sono formati appositamente e hanno un curriculum universitario; raggiungere il sito è semplice, solo 500 metri lo dividono dall’uscita dell’autostrada; c’è il parcheggio interno per i bus; non manca il biglietto ridotto a 3 euro per le scolaresche (che sale a 6 euro aggiungendo alla visita i laboratori), il menu convenzionato a 7 euro, dal primo alla frutta.

Nel viaggio i più piccoli sono guidati da una mascotte che indossa la tuta da meccanico e che non si poteva che chiamare Giulietta. Vengono roposte attività che parlano di sostenibilità, riciclo, inquinamento. In laboratorio i ragazzi lavoreranno con il prototipo di un’Alfa da realizzare con materiali di riciclo.

Per i più grandi delle scuole elementari i laboratori sono invece incentrati sul rapporto fra velocità e guida sicura, sul rispetto delle regole come buon esempio. Per i ragazzi delle medie il tema della visita è la storia del Novecento, mentre si parla di ricerca, manualità, lavoro di squadra attraverso una caccia al tesoro interattiva nelle attività di laboratorio. Alle superiori, infine, il pacchetto si modella sull’indirizzo di ciascun istituto, con visite guidate tematiche e workshop pensati per ogni indirizzo che possono spaziare dall’architettura, alla multimedialità, alla meccanica. «È solo l’inizio – conclude Ardizio – L’offerta formativa vuole coprire tutte le fasce d’età, dalla scuola primaria fino ai master universitari».