Arese e Lainate, sulle ceneri dell’Alfa una cittadella di nuove imprese

L'area ospiterà spazi di co-working. Ma in entrambi i consigli comunali è mancato il voto all’unanimità

 Prende forma giorno dopo giorno l’architettura dell’Iper più grande d’Europa

Prende forma giorno dopo giorno l’architettura dell’Iper più grande d’Europa

Arese (Milano), 10 ottobre 2015 - Da area dismessa a cittadella delle start up. A pochi mesi dall’attesa inaugurazione dell’Iper più grande d’Europa, nato sulle ceneri dell’ex Alfa Romeo, i consigli comunali di Arese e Lainate hanno dato il via libera al processo di attuazione per il reinsediamento delle attività produttive per micro, piccole e medie imprese nell’area. Ad Arese si è astenuto il Movimento 5 Stelle, così anche a Lainate dove, inoltre, ha votato contrario il Pd. «Spiace che un documento che mette al centro il lavoro e punta allo sviluppo della parte produttiva dell’accordo di programma non trovi l’unanimità di tutti i gruppi», commenta il sindaco di Lainate Alberto LandonioIl Piano si inserisce nel programma di riqualificazione dell’ex area industriale Fiat-Alfa Romeo e prevede l’acquisizione da parte delle due amministrazioni comunali di una struttura di 11.000 mq, da destinare nei prossimi mesi attraverso bando di gara, alle imprese, alle potenziali startup, agli spazi di co-working.

Il prossimo passo? «Proporremo al collegio di vigilanza dell’accordo di programma di accogliere quanto i Consigli Comunali hanno con determinazione unitariamente sostenuto affinché, dopo anni di deindustrializzazione forzata (la produzione di auto dallo stabilimento di Arese è finita nel 2002, ndr) , si possa costituire un embrione di nuovo insediamento che provi ad invertire il lungo ciclo negativo offrendo anche al nostro territorio delle occasioni di sviluppo», dice l’assessore all’attuazione dell’Adp dell’ex Alfa Romeo Giuseppe Augurusa«L’avvio di questo processo è stato possibile perché i privati hanno accolto la nostra proposta di acquisire da terzi una struttura già disponibile sul sito e mai prima utilizzata, da consegnare alla città, anziché attendere la costruzione di una nuova struttura, anticipando di fatto di qualche anno la fase di reinsediamento d’impresa. Le manifestazioni d’interesse ad insediarsi sull’area che nel corso di questi due anni ci sono pervenute, ci hanno convinto che una nuova stagione per quell’area è possibile», conclude Augurusa.

Intanto a giugno la Fiat ha riaperto i battenti del Museo storico dell’Alfa Romeo dopo un radicale restyling, mentre a maggio l’ex pista prove, trasformata e rinnovata è ripartita e oggi a gestirla c’è Aci Vallelunga. Il futuro del comprensorio: 2 milioni di metri quadrati di proprietà privata che si sviluppa fra Arese, Lainate e Garbagnate Milanese, è già qui.