Arese, l’iper dei record scalda i motori

Lo shopping center più grande d'Italia sta per aprire le porte: il taglio del nastro sarà il 14 aprile

Il rendering del centro commerciale

Il rendering del centro commerciale

Arese (Milano), 14 febbraio 2016 - Rullo di tamburi: il 14 aprile lo shopping center di Arese aprirà le porte agli oltre 15 milioni annui di visitatori stimati. Realizzato in soli due anni di lavoro, 92mila metri quadrati e 6mila posti auto, vanta il primato del più grande shopping center mai realizzato in Italia in un sol colpo. Con i suoi 200 negozi, ristoranti e caffè, oltre a un polo sportivo, si colloca in una delle aree più strategiche d’Europa: a 20 minuti da Milano, sulla direttrice dei laghi e dell’aeroporto della Malpensa.

Il progetto è stato realizzato da Davide Padoa, ceo di Design international, Michele De Lucchi e Arnaldo Zappa. Padoa ha caratterizzato il tutto realizzando un building unico, creando una "storia" e un "percorso" che si accompagnano al design di De Lucchi, con il progetto delle due aree Fashion court e Ipermercato. "Arese Sc ha trasformato la vecchia sede dell’Alfa Romeo da fabbrica d’auto a fabbrica di esperienze, con il più grande numero di insegne mai realizzato in Italia. Disegnarlo è stato come dipingere una città, con le abitudini e i gusti dei suoi cittadini e turisti in mente", dichiara Padoa che ad Arese è cresciuto e dove il destino lo ha riportato, come architetto di fama internazionale, a occuparsi del riuso di un’area così significativa per la storia dell’intero territorio. Negli anni la riqualificazione dell’area, da industriale a commerciale e residenziale, è stata osteggiata dai comitati cittadini, dalle associazioni ambientaliste, dalle bandiere sindacali e poco amata anche dalle amministrazioni comunali. Per fare apprezzare lo shopping center dal territorio che lo accoglie, scettico sulle ricadute in termini di lavoro e preoccupato del traffico che l’apertura porterà con sé, quel che ci voleva era un progetto da primato. Certamente Arese Shopping è un progetto innovativo che ripropone la creazione di una vera e propria strada commerciale ancorata da una parte da Iper la Grande e dall’altra da una delle più grandi piazze coperte d’Europa dedicata al fashion.

Il percorso commerciale è stato riempito di contenuti. In particolare, Padoa ha riproposto la creazione di un vero e proprio mercato in cui il fronte Iper esce in piazza con i prodotti del fresco e la piazza del centro commerciale entra nell’iper. Si crea così una sinergia unica tra acquisto e consumo del prodotto, oltre al contatto umano di chi spiega il prodotto al visitatore. I ristoranti al primo piano, collegati con una rampa elicoidale al mezzanino e al piano terra: una sorta di Guggenheim newyorkese ispirato all’arte del cibo e del “fresco”. Nella piazza del fashion l’architetto ha inserito il “Palazzo dei profumi” sull’idea del Covent garden di Londra. Infine il percorso esterno, un vero e proprio giardino con chioschi e ristoranti, piste ciclabili, giochi bimbi e attività legate allo sport, ai motori e alla salute. Un progetto semplice, intelligente, le cui facciate, progettate da Michele De Lucchi, ricordano le cascine lombarde. Non resta che attendere il taglio del nastro.

E in arrivo ci sono catene fashon e moda low cost: sbarca ad Arese il primo punto vendita in Italia di Primark, brand irlandese della moda a basso costo, che aprirà uno store da 7mila metri quadri. E poi ci saranno Zara, H&M, KFC, Mango, Piazza Italia e Desigual. La nota catena spagnola di abbigliamento proprio in questi giorni ha avviato la ricerca di personale, in particolare le posizioni aperte sono per assistenti alla vendita, store manager, assistant store manager.