Topi e cattivi odori al quartiere Mascagni, l'allevamento sotto sequestro resta dov'è

Necessaria una soluzione che tarda ad arrivare: chiesto e ottenuto in questi giorni un incontro con gli amministratori comunali e in particolare con il sindaco per discutere della pesante situazione di Giulio Dotto

Allevamento sequestrato a Senago

Allevamento sequestrato a Senago

Senago, 19 luglio 2014 - Topi a spasso per strade e case e un allevamento «lager» dove pecore, capre, maiali e galline vivono in condizioni pessime. Gli abitanti del quartiere Mascagni non ne possono più. E, per trovare una soluzione che tarda ad arrivare, hanno chiesto e ottenuto in questi giorni un incontro con gli amministratori comunali e in particolare con il sindaco per discutere della pesante situazione. 

Numerosi erano i cittadini presenti in aula consiliare, dove ci sono stati anche momenti di tensione con il primo cittadino Lucio Fois. L’invasione dei topi,  che da un paio di mesi sono i padroni del quartiere, ha procurato notevoli disagi e molta apprensione tra gli abitanti, in particolare quelli delle vie Bellini e Giordano,  dove addirittura dei grossi roditori sono stati trovati all’interno delle abitazioni. Gli accorgimenti messi in atto da persone che in qualche caso abitano lì da oltre trent’anni e non avevano mai visto una cosa del genere sono quelli «casalinghi»: trappole, candeggina e veleno. Di quanto avviene sono stati informati anche il Comune e l'Asl, ma il problema non è stato ancora risolto.  Due le probabili cause della presenza di topi e ratti: da una parte i lavori di sterramento del canale Villoresi, destinati ad esaurirsi nel giro di qualche settimana. Ormai insopportabile nel quartiere è diventata invece la presenza di un allevamento di ovini e galline gestito da un cittadino egiziano.

La gente del posto lo  definisce un «lager» e le denunce per maltrattamento di animali della Polizia locale e dell'Enpa ne  sono la conferma. L'odore nauseabondo di decine di animali malnutriti e sporchi penetra nelle abitazioni e attira  i topi. Nell’allevamento sono state trovate tracce di macellazione abusiva e il caldo torrido di questi giorni ha peggiorato ulteriormente la situazione. Il sindaco ha più volte effettuato dei sopralluoghi con la Polizia locale. In questi giorni gli agenti si sono presentati all’allevamento e un collaboratore del titolare, anche lui cittadino egiziano con permesso di soggiorno scaduto, si è rifiutato di aprire ed  è stato denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale. La magistratura ha disposto il sequestro dell’area e il trasferimento degli animali. Spese che in un momento di grave crisi difficilmente potranno essere affrontate. 

di Giulio Dotto