Polizia aggredita con mazze dai nomadi: blitz nel campo, arresto e denunce

Intervento della polizia nel campo di via Monte Bisbino dopo l'episodio che ha visto due agenti minacciati e circondati da una decina di nomadi al termine di un inseguimento di Roberta Rampini

La polizia di Stato  ha passato al pettine fine l’insediamento utilizzando unità cinofile e metal detector (Sn)

La polizia di Stato ha passato al pettine fine l’insediamento utilizzando unità cinofile e metal detector (Sn)

Baranzate, 1 marzo 2015 - Armati di mazze ferrate e bastoni avevano circondato e aggredito i poliziotti che, al termine di un inseguimento, avevano fermato un rom di trent’anni per guida senza patente e senza assicurazione. Una decina di nomadi serbi, appartenenti a una delle ultime famiglie rimaste nell’accampamento di via Monte Bisbino, tra Milano e Baranzate.

L’altro giorno, al termine di un blitz da parte del Commissariato Rho-Pero, del Commissariato di Quarto Oggiaro con l’ausilio del Reparto mobile e di unità cinofile, sono stati identificati e denunciati. Si tratta di cinque serbi tra i 16 e 48 anni, denunciati a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale, minacce aggravate e due di loro anche per tentato omicidio. In manette invece è finito un trentenne serbo, trasferito a San Vittore perché aveva rilasciato false generalità. Inoltre, grazie a comparazioni delle impronte digitali, gli agenti hanno scoperto che era destinatario di un divieto di dimora in tutti i comuni della Lombardia.

Questi i fatti: il 20 febbraio una Volante del commissariato rhodense aveva intercettato in via De Gasperi un’auto di grossa cilindrata guidata un uomo noto ai poliziotti. All’alt il rom era scappato a folle velocità verso l’accampamanento. Inseguito, è stato bloccato dopo un scontro tra le due auto all’ingresso del campo. Il rom, pregiudicato per reati contro il patrimonio, non aveva la patente né l’assicurazione.

Gli agenti a quel punto chiamano un carro attrezzi per sequestrare la macchina e spiegano all’uomo che deve essere accompagnato in ufficio e denunciato. Mentre sono in corso i primi accertamenti, dal campo nomadi escono una decina di rom, tutti uomini, con mazze ferrate e bastoni. Circondano i poliziotti e li aggrediscono. Solo l’arrivo di altre Volanti da Rho e da Milano evita il peggio. A quel punto i nomadi scappano e si rifugiano nel loro campo, inseguiti salgono su una scarpata, attraversano l’autostrada A4 fino a dileguarsi nei campi. I poliziotti di Rho-Pero però li riconoscono, sono tutti appartenenti alla famiglia Milenkovic, il fermato senza patente e senza assicurazione è uno di loro.

L’altra mattina all’alba il blitz nel campo nomadi dove ne sono stati identificati 16. Per uno è scattato l’arresto e per altri denunce, il campo è stato controllato a tappeto fino a tarda sera con unità cinofile e metal detector. roberta.rampini@ilgiorno.net