Una scuola su sei è senza preside. La sanatoria porterà cento nomine

In reggenza 192 istituti scolastici su 1.169. Solo a Milano sono 69 di Luca Salvi

L’anno scolastico ricomincia con i soliti problemi Stavolta però sono i presidi a mancare  e la doppia reggenza sarà inevitabile

L’anno scolastico ricomincia con i soliti problemi Stavolta però sono i presidi a mancare e la doppia reggenza sarà inevitabile

Milano, 26 agosto 2015 - Quest'anno saranno 192 le scuole senza preside titolare in Lombardia, la maggior parte delle quali a Milano (69). In tutto una scuola su sei dovrà essere affidata in reggenza a un dirigente di un altro istituto. Anche se dalla sanatoria del concorso presidi dovrebbe arrivare una boccata di ossigeno con un centinaio di nuove nomine.

Secondo i dati dell’Ufficio scolastico regionale, 192 istituti scolastici sui 1169 totali devono essere affdati in reggenza. Dopo il capoluogo lombardo, la provincia con più sedi senza preside è Bergamo (27), seguita da Brescia (24), Monza e Mantova (12), Varese (10), Como e Lecco (8), Pavia (7), Sondio e Cremona (6) e Lodi (3). In questi giorni gli uffici di via Pola hanno assegnato le scuole rimaste “libere” - dopo che 116 dirigenti scolastici sono andati in pensione (43 a Milano) - a un preside di un’altra scuola che, come gli altri anni, si ritroverà a svolgere un doppio incarico.

Tuttavia, una soluzione è arrivata con la sanatoria (parziale) del concorso presidi introdotta dalla riforma della Buona Scuola, come anticipato più volte da Il Giorno, per evitare le conseguenze dei contenziosi passati e futuri nei tribunali amministrativi (in Lombardia il Tar ha appena ri-annullato il concorso). In primis, entro ieri tutti i dirigenti vincitori del concorso, parzialmente ripetuto due anni fa dopo la nota vicenda delle buste trasparenti, hanno svolto un colloquio per essere riconfermati nell’incarico ottenuto lo scorso anno. Secondo, 12 candidati riservisti (bocciati alle prove preselettive e riammessi dal Tar) e 96 candidati ex idonei (che superarono scritti e orali nel concorso annullato nel 2012) hanno seguito un corso di 80 ore e svolto, il 17 agosto, una prova scritta. Dopo le correzioni, ieri è stata pubblicata la graduatoria e tutti i 96 hanno superato la prova. Ora potrebbero essere nominati sulle scuole vacanti. «Se ci sarà data l’autorizzazione dal Ministero dell’economia e delle finanze», avvertono da via Pola. Decisione che potrebbe essere presa nel consiglio dei ministri di domani. Potenzialmente le scuole in reggenza potrebbero scendere sotto il centinaio, una su dodici. Una manna per una regione che da anni lamenta la carenza cronica di dirigenti alla guida delle scuole, come non aveva mancato di sottolineare qualche giorno fa l’assessore regionale all’Istruzione Valentina Aprea, che ancora aspetta lumi da Roma su un’altra possibile soluzione: «Siamo ancora in attesa di risposte da parte del Ministero – ha detto pochi giorni fa – in merito al problema dei vicari dei dirigenti scolastici, aboliti dalla nuova legge, e non sappiamo ancora se e quando arriveranno gli esoneri per i collaboratori dei dirigenti». Una richiesta risalente a tre anni fa: esonerare i vicepresidi dall’insegnamento in modo che facciano le veci a tempo pieno dei presidi reggenti.