Lavoro e tariffe dei taxi. Ecco come funziona

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18 settembre 2016 - BUONGIORNO PRESIDENTE ho perso il lavoro e l’ho poi ritrovato per mezzo di un’agenzia. Il centro dell’impiego di Milano mi ha offerto un corso per aggiornare il mio curriculum. Mi chiedo perché il centro per l’impiego non impiega. Mentre le agenzie varie trovano il lavoro guadagnandoci e la Regione invece no.

Fabrizio Braga

GENTILE FABRIZIO, Regione Lombardia utilizza una rete di operatori accreditati al lavoro, pubblici e privati, per accompagnare i cittadini nella ricerca di un lavoro. In questo senso nella nostra Regione un disoccupato può rivolgersi sia al centro per l’impiego, sia all’operatore privato. Tali operatori erogano dal 2013, grazie a risorse del Fondo Sociale Europeo, una misura specifica per chi cerca lavoro che si chiama “Dote Unica Lavoro” che prevede il pagamento dei servizi offerti sulla base dei risultati occupazionali raggiunti. Il sistema lombardo in questo contesto ha raggiunto performance di reinserimento importanti rispetto alla media nazionale. Il vantaggio del sistema lombardo è in ogni caso all’insegna della libertà di scelta: quindi per l’erogazione delle misure può scegliere l’operatore o pubblico o privato.

 

GENTILE GOVERNATORE sono un taxista di Cinisello Balsamo. Le volevo chiederle se può unificare il sistema di servizio taxi all’insegna di area metropolitana, ad oggi Cinisello ignora le richieste degli operatori. Può intervenire lei?

Ivan

GENTILE IVAN, ogni Comune può decidere autonomamente in merito alle tariffe per il servizio taxi, così come previsto dalla legge statale. Per superare questa situazione e per venire anche incontro ai bisogni dei nostri cittadini, Regione Lombardia ha individuato il bacino di traffico del sistema aeroportuale, costituito dall’insieme dei territori delle province in cui sono localizzati gli aeroporti di Malpensa, Linate e Orio al Serio. Il bacino aeroportuale lombardo è formato attualmente da 45 Comuni e da oltre 5.300 operatori. I Comuni non compresi nel bacino hanno la possibilità di presentare alla Giunta regionale una domanda di integrazione a patto, però, che siano in possesso di alcuni requisiti. Il Comune richiedente, infatti, deve essere confinante con Comuni già integrati; deve avere rilasciato l’ultima licenza per l’esercizio del servizio taxi almeno cinque anni prima del momento di presentazione della istanza e, infine, deve dimostrare specifiche esigenze di mobilità, in relazione a particolari insediamenti territoriali a valenza sovracomunale. L’ingresso di un nuovo Comune nel contingente unificato di bacino avviene, sentita la Conferenza del servizio taxi, con un atto della Giunta regionale. Le rammento che il suo Comune, pur non facendo in questo momento parte del bacino aeroportuale, può comunque decidere di adottare il sistema tariffario unico in vigore nel bacino. L’unica differenza sostanziale, rispetto ai Comuni del bacino, sarà l’impossibilità di riconoscere la reciprocità di carico e scarico.

 

BUONGIORNO GOVERNATORE, chiedo lumi sulla legge che riguarda le valvole automatiche da installare sui caloriferi. È obbligatorio montarle entro la fine del 2016 oppure no?

Giuseppe Davanzo

CARO GIUSEPPE, purtroppo la Regione non può più intervenire perché la legge che prevede l’obbligo e le sanzioni sono da norma nazionale. Noi non possiamo farci più nulla.

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