CHIEDILO A MARONI Patto per la Lombardia: "Non c'è solo Milano"

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Roberto Maroni

Roberto Maroni

Milano, 23 ottobre 2016 - Egregio presidente Maroni, ho avuto tra le mani il depliant “Le nuove misure di Reddito Lombardo di autonomia”. Ho letto che la Regione stessa sostiene con un voucher autonomia le persone anziane over 75 con disabilità lieve. La delibera n°5060 del 18 Aprile 2016 era stata approvata.  Pietro Miglio, Codogno

Caro Pietro, Regione Lombardia rispetta gli impegni che prende con i suoi cittadini. Non più tardi dell’11 ottobre scorso, infatti, abbiamo approvato la delibera definitiva che stanzia 10,2 milioni di euro per il nuovo voucher anziani e disabili, nell’ambito del Reddito di Autonomia: 5.157 milioni per gli anziani, 5.111 milioni per i disabili. Questo contributo consente agli anziani di restare nella propria casa e aver modo di poter pagare i servizi di aiuto alla persona. I disabili giovani e adulti potranno utilizzare i contributi per sviluppare quello che sanno fare e integrarsi nella società. Chi potrà fare domanda? Persone anziane di età pari o superiore ai 65 anni, che vivono al proprio domicilio, con reddito Isee, ordinario o ristretto, di riferimento, pari o inferiore a 20mila euro annui. Giovani e adulti disabili con età pari o superiore a 16 anni, con reddito Isee, ordinario o ristretto, di riferimento, pari o inferiore a 20mila euro annui e con un livello di compromissione funzionale che consente un percorso di acquisizione di abilità sociali e relative all’autonomia nella cura di sé e dell’ambiente di vita nonché nelle relazioni. Il voucher è di 4.800 euro della durata di 12 mesi, a persona.

Carlo Bobo, per Milano c’è il patto renziano, per la Regione Lombardia il premier ci concederà almeno un piatto di lenticchie? Ancora una volta per il sinistro governo del non eletto prima vengono gli amici, poi gli amici degli amici e infine il popolo bue lombardo, buono solo per essere spremuto.  Enzo Bernasconi Varese

Gentile Enzo, calcolando che Milano è circa un quarto della Lombardia e che al Comune di Milano con questo accordo vengono destinati 2 miliardi e mezzo di euro, significa che alla Lombardia servono 10 miliardi. Li sto chiedendo al presidente Renzi. In Lombardia c’è Milano ma non solo: ci sono tanti Comuni, tante città che meritano la stessa attenzione che il Governo ha dedicato al Sud, alle Regioni e al Nord finora solo a Milano. Non ho dubbi che ci sarà anche il Patto per la Lombardia. Sono solo un po’ perplesso sul fatto che, circa i fondi di coesione, che sono l’80 per cento al sud e il 20 per cento al nord, in 9 Regioni del sud il Governo ha firmato con la Regione, con i presiedenti di Regione e con i sindaci. Qui è la prima volta che, invece, viene fatto solo con un Comune e non con la Regione.

Gentile Presidente, plaudo all’iniziativa “Chiedilo a Maroni” che mi fa sentire cittadina che può esporre la propria opinione direttamente alla massima carica della mia Lombardia. Devo però far presente che per l’esproprio da parte di Pedemontana Lombarda, e senza mia opposizione, di un mio piccolo appezzamento di terreno e del valore di pochissime migliaia di euro, mi sento suddita. Sono passati quasi due anni e mezzo da quando mi è stato annunciato dall’espropriante il mio diritto ad un pronto indennizzo.  Maria Paola De Micheli, Saronno (Varese)

Gentile Maria Paola, l’esproprio delle aree interessate dall’autostrada Pedemontana non dipendono in alcun modo da Regione Lombardia, bensì da Apl S.p.A., concessionario della nuova infrastruttura di cui è autorità espropriante. Gli uffici regionali hanno ugualmente effettuato presso il concessionario Apl e l’ente concedente Cal una verifica per poter dare compiuta risposta ai suoi legittimi quesiti. Occorre premettere che, in generale, trattandosi di opere molto complesse, le tempistiche, in alcuni casi, possono comportare una dilatazione dei tempi; in ogni caso la procedura è comune a tutte le ditte espropriate. La liquidazione avviene solitamente in base alla data di approvazione del verbale di accordo/accettazione da parte di Apl. La procedura prevede infatti che l’appaltatore Strabag formuli la proposta e/o il verbale di accordo e, dopo l’eventuale sottoscrizione da parte della ditta espropriata, lo stesso venga inviato ad Apl per l’approvazione definitiva. Nel caso specifico Strabag ha trasmesso ad Apl il verbale da lei sottoscritto in data 9 giugno 2016; Apl lo ha approvato in data 3 ottobre 2016 e lo ha girato al proprio ufficio amministrativo che, entro 60 giorni, dovrà procedere con il pagamento. Pertanto entro il 3 dicembre prossimo le sarà liquidato l’acconto dell’80%. Il saldo seguirà dopo la redazione del frazionamento e dell’eventuale conguaglio.

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