Elezioni politiche 2018, da Boldrini a Tabacci e Bossi: ecco chi corre in Lombardia

Lo scenario delle liste è abbastanza in via di definizione

Urne elettorali (foto d'archivio ANSA / GIORGIO BENVENUTI)

Urne elettorali (foto d'archivio ANSA / GIORGIO BENVENUTI)

Milano, 27 gennaio 2018 - Le elezioni politiche italiane del 2018 per il rinnovo dei due rami del Parlamento – il Senato della Repubblica e la Camera dei deputati – si terranno domenica 4 marzo 2018. Seguono lo scioglimento delle Camere, avvenuto per decreto del presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 28 dicembre 2017, con un breve anticipo rispetto alla conclusione naturale della XVII legislatura, prevista per il 15 marzo 2018. Si voterà per l'elezione dei 630 deputati e dei 315 senatori elettivi della XVIII legislatura. Il voto sarà regolamentato dalla legge elettorale italiana del 2017, soprannominata Rosatellum bis, che troverà la sua prima applicazione. Nella stessa data si svolgeranno anche le elezioni regionali nel Lazio e nella Lombardia (CHI SONO I CANDIDATI).

 

POLITICHE IN LOMBARDIA

Nel cuore di Milano si profila la sfida tra Laura Boldrini e Bruno Tabacci, alla Camera. Mentre Matteo Salvini non dovrebbe correre nell'uninominale ma solo nel plurinominale (al Senato e in diverse citta'), ancora non e' chiaro chi schierera' il centrodestra nel collegio maggioritario nel centro del capoluogo lombardo (che dovrebbe comunque spettare a Forza Italia, in pole la cassazionista Cristina Rossello). Per il resto, lo scenario delle liste per le politiche in Lombardia e' abbastanza in via di definizione.  Nel Pd confermate le candidature di Tommaso Cerno, Maurizio Martina e Franco Mirabelli ma anche della 'cuperliana' Barbara Pollastrini. Forza Italia ricandida Mariastella Gelmini con l'ipotesi new entry Adriano Galliani, e Pasquale Cannatelli. E mentre la Lega ricandida Umberto Bossi, Giancarlo Giorgetti e Roberto Calderoli, oltre alla schiera di fedelissimi salviniani, ancora aperto il nodo sui collegi da attribuire al cosiddetto 'quarto polo'. Per il Movimento 5 stelle l'unica corsa certa e' quella del giornalista Gianluigi Paragone. Fratelli d'Italia punta su Ignazio La Russa e Daniela Santanche'.

- PD - Il partito democratico, dovrebbe schierare a Milano, e piu' precisamente nel collegio uninominale al Senato, una delle new entry, ovvero il condirettore di 'Repubblica' Tommaso Cerno. Sempre per i collegi uninominali di Palazzo Madama, dovrebbero correre anche l'uscente Franco Mirabelli (Milano; per lui riservato anche un plurinominale a Monza) e il segretario lombardo del Pd, Alessandro Alfieri (Varese; ma anche plurinominale Lecco-Como-Varese). Al proporzionale Senato, dovrebbe correre la ministra dell'Istruzione, Valeria Fedeli (Pavia-Cremona-Mantova). Per quanto riguarda la Camera, uninominale Milano 2 per il ministro dell'Ambiente e vice segretario del Pd Maurizio Martina; Milano 5 per Emilia De Biasi; e Sesto San Giovanni per la vice presidente del Consiglio lombardo Sara Valmaggi. Ma Martina dovrebbe essere candidato anche al plurinominale Camera, capolista nel collegio Bergamo Albino. Nel proporzionale alla Camera dovrebbero correre anche Maria Elena Boschi (capolista a Cremona-Mantova; secondo Luciano Pizzetti suo ex sottosegretario alle Riforme), Lorenzo Guerini (capolista Pavia-Lodi), Barbara Pollastrini (capolista Monza Seregno), Emanuele Fiano (capolista a Milano) e Alfredo Bazoli (capolista a Brescia), nipote del presidente emerito di Intesa Sanpaolo, Giovanni.

- M5S  - Il Movimento 5 stelle tiene il massimo riserbo sulle liste che saranno comunicate in forma ufficiale solo lunedi'. Fonti qualificate del partito si limitano a confermare come certa la candidatura del giornalista Gianluigi Paragone, al Senato (uninominale e plurinominale a Varese). Tramontata l'ipotesi di far correre Piero Ricca, blogger famoso per le contestazioni a Silvio Berlusconi, si parla della candidatura in Lombardia del docente di architettura del Politecnico, Antonello Boatti. Confermati quasi tutti i parlamentari uscenti e diversi consiglieri lombardi.

- FORZA ITALIA - Mentre i vertici azzurri si sono riuniti ancora nel pomeriggio per sciogliere gli ultimi nodi e riempire le ultime caselle, i nomi certi che finora circolano sono, per l'uninominale, ma con un posto anche nei listini del proporzionale, quelli dei parlamentari e delle parlamentari uscenti, tranne alcune eccezioni. Riconfermata la candidatura di Maria Stella Gelmini, a Brescia, sembra ormai scontata la candidatura per il Senato dell'ex ad di Milan Adriano Galliani, in Lombardia, e circola anche il nome di un altro ex Fininvest (si e' dimesso giovedi' dalla carica di vicepresidente): Pasquale Cannatelli. Tra le ipotesi nel collegio uninominale Milano centro (contro Boldrini e Tabacci), in pole Cristina Rossello, avvocato cassazionista ligure, che e' stata nel cda di Veneto banca e di Mondadori e consulente di Silvio Berlusconi nella causa di divorzio da Veronica Lario.

- LEGA - Con Salvini che dovrebbe candidarsi nel plurinominale in diverse citta' al Senato, il suo partito conferma in Lombardia diversi uscenti. A partire dal vice segretario Giancarlo Giorgetti (Camera, Varese) e il responsabile organizzativo Roberto Calderoli (Senato, Bergamo). Passera' a Palazzo Madama Umberto Bossi, che, malgrado il soprannome 'senatur' dovuto al primo mandato al Senato (1987-1992), ha sempre seduto sugli scranni di Montecitorio. Per il resto dovrebbero essere confermate le candidature della maggior parte dei parlamentari lombardi uscenti con l'eccezione del presidente del Copasir Giacomo Stucchi. Tra le new entry figurano alcuni fedelissimi di Salvini, cui il segretario e' legato da un rapporto anche di amicizia personale: il responsabile comunicazione della campagna elettorale Alessandro Morelli, il vice presidente del Consiglio lombardo Fabrizio Cecchetti, l'ex segretario milanese Igor Iezzi, il coordinatore del Movimento giovani padani Andrea Crippa, il capo della segreteria di Salvini Eugenio Zoffili. Tra i nomi che circolano in quota 'rosa' l'assessora lombarda all'Ambiente Claudia Terzi, quella alla Sicurezza Simona Bordonali, e l'ex deputata Laura Molteni. Dovrebbe correre anche Toni Iwobi, responsabile di origini nigeriane del dipartimento Immigrazione e sicurezza del partito.

Fonte Agi